Introduzione. Gli attentati terroristici sono traumi collettivi con un impatto negativo su reazioni e memorie collettive (Neal, 2005). Non è chiara, tuttavia, la natura, la durata e l’intensità delle reazioni delle persone che li esperiscono in modo indiretto (Galambos, 2005). Includendo anche il rischio di sintomi post-traumatici, tali reazioni possono essere legate alla centralità con cui un evento traumatico è collocato nella memoria autobiografica (Blix, Solberg, & Heir, 2014). Questo lavoro studia quanto due attentati terroristici (Parigi, 13/11/2015 e Bruxelles 22/03/2016) vissuti tramite i mass-media possano influenzare le emozioni delle persone (Ben-Zur, Gil, & Shamshins, 2012). L’obiettivo è capire se i due citati attentati sono stati percepiti come salienti nell’influenzare le emozioni e se tale salienza è legata allo stato affettivo successivo agli attentati. Metodo. Hanno partecipato 194 studenti universitari coinvolti in una indagine micro-longitudinale. Si sono indagati: la salienza degli attentati come evento antecedente le emozioni (Blix et al., 2014) e l’affetto positivo/negativo del giorno precedente e successivo agli attentati (Positive and Negative Affect Schedule, Watson, Clark, & Tellegen, 1988). Risultati. Si sono condotte le analisi tramite GLMM (Generalized Linear Mixed Models). Il 22% degli studenti (Parigi: 33%; Bruxelles: 10%) si riferisce agli attentati come eventi salienti e solo per loro l’intensità dell’affetto negativo aumenta il giorno successivo agli attentati (X2(1) = 9.291, p = .002). Conclusioni. Questo studio dà indicazioni sulle reazioni emotive di persone coinvolte in modo indiretto in due dei principali attacchi terroristici avvenuti recentemente in Europa. Ulteriori analisi sono in corso per capire che relazione ci sia tra tali reazioni e la regolazione delle emozioni, la soddisfazione della vita ed alcuni fattori di personalità quali costrutti correlati a disturbi post-traumatici (Ben-Zur et al., 2012; Besser & Neria, 2009).
Impatto emotivo degli attentati terroristici (Parigi 2015 e Bruxelles 2016) su studenti universitari italiani
RACCANELLO, Daniela;BURRO, Roberto;BRONDINO, MARGHERITA;PASINI, Margherita
2016-01-01
Abstract
Introduzione. Gli attentati terroristici sono traumi collettivi con un impatto negativo su reazioni e memorie collettive (Neal, 2005). Non è chiara, tuttavia, la natura, la durata e l’intensità delle reazioni delle persone che li esperiscono in modo indiretto (Galambos, 2005). Includendo anche il rischio di sintomi post-traumatici, tali reazioni possono essere legate alla centralità con cui un evento traumatico è collocato nella memoria autobiografica (Blix, Solberg, & Heir, 2014). Questo lavoro studia quanto due attentati terroristici (Parigi, 13/11/2015 e Bruxelles 22/03/2016) vissuti tramite i mass-media possano influenzare le emozioni delle persone (Ben-Zur, Gil, & Shamshins, 2012). L’obiettivo è capire se i due citati attentati sono stati percepiti come salienti nell’influenzare le emozioni e se tale salienza è legata allo stato affettivo successivo agli attentati. Metodo. Hanno partecipato 194 studenti universitari coinvolti in una indagine micro-longitudinale. Si sono indagati: la salienza degli attentati come evento antecedente le emozioni (Blix et al., 2014) e l’affetto positivo/negativo del giorno precedente e successivo agli attentati (Positive and Negative Affect Schedule, Watson, Clark, & Tellegen, 1988). Risultati. Si sono condotte le analisi tramite GLMM (Generalized Linear Mixed Models). Il 22% degli studenti (Parigi: 33%; Bruxelles: 10%) si riferisce agli attentati come eventi salienti e solo per loro l’intensità dell’affetto negativo aumenta il giorno successivo agli attentati (X2(1) = 9.291, p = .002). Conclusioni. Questo studio dà indicazioni sulle reazioni emotive di persone coinvolte in modo indiretto in due dei principali attacchi terroristici avvenuti recentemente in Europa. Ulteriori analisi sono in corso per capire che relazione ci sia tra tali reazioni e la regolazione delle emozioni, la soddisfazione della vita ed alcuni fattori di personalità quali costrutti correlati a disturbi post-traumatici (Ben-Zur et al., 2012; Besser & Neria, 2009).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.