INTRODUZIONE Nonostante l’influenza riconosciuta alle emozioni, solo recentemente è stata posta maggiore attenzione alla dimensione affettiva legata agli apprendimenti, occupandosi non solo di emozioni quali ansia da test, o legate a successo o insuccesso scolastico (e.g. Zeidner, 1998, 2007), ma allargando lo spettro di emozioni oggetto di interesse (Linnenbrink-Garcia e Pekrun, 2011). Particolare impeto alla ricerca è stato dato dal modello di Pekrun sulle emozioni di riuscita (Pekrun, 2006), che ne tratteggia sia la definizione sia il complesso pattern di antecedenti, esiti e correlati. Il presente studio valuta la bontà di uno strumento per la misurazione delle emozioni di riuscita nel contesto italiano, ed esplora la specificità di tali emozioni rispetto a setting valutativi (relativi agli esami associati ai corsi universitari) e non valutativi (relativi allo studio). METODO Hanno partecipato 417 studenti (93,4% F, età media = 21,1) frequentanti il primo anno nei corsi triennali di Laurea dell’area di scienze della formazione. Gli studenti hanno valutato su scala a 7 punti le emozioni provate in due setting, studio ed esame, in riferimento ai corsi universitari frequentati al momento della compilazione (Achievement Emotions Questionnaire, AEQ, Pekrun et al., 2011). Le emozioni di riuscita erano dieci, di cui tre positive attivanti, due positive deattivanti, tre negative attivanti e due negative deattivanti. Per ogni emozione erano presentati 3 item, per un totale di 60 item. RISULTATI Poichè le risposte riflettono due aspetti - le emozioni e i setting - sono state effettuate delle CFA multiratto-multimetodo testando vari modelli competitivi (Marsh, 1989). I risultati mostrano che il modello che tiene in considerazione la specificità del setting dà i migliori risultati. CONCLUSIONI Lo studio ha permesso di sottolineare come diverse emozioni di riuscita caratterizzino in modo specifico setting di natura diversa, nello specifico valutativi e non valutativi, in linea con la letteratura.
Emozioni di riuscita: specificità del setting
BRONDINO, MARGHERITA;RACCANELLO, Daniela;PASINI, Margherita
2013-01-01
Abstract
INTRODUZIONE Nonostante l’influenza riconosciuta alle emozioni, solo recentemente è stata posta maggiore attenzione alla dimensione affettiva legata agli apprendimenti, occupandosi non solo di emozioni quali ansia da test, o legate a successo o insuccesso scolastico (e.g. Zeidner, 1998, 2007), ma allargando lo spettro di emozioni oggetto di interesse (Linnenbrink-Garcia e Pekrun, 2011). Particolare impeto alla ricerca è stato dato dal modello di Pekrun sulle emozioni di riuscita (Pekrun, 2006), che ne tratteggia sia la definizione sia il complesso pattern di antecedenti, esiti e correlati. Il presente studio valuta la bontà di uno strumento per la misurazione delle emozioni di riuscita nel contesto italiano, ed esplora la specificità di tali emozioni rispetto a setting valutativi (relativi agli esami associati ai corsi universitari) e non valutativi (relativi allo studio). METODO Hanno partecipato 417 studenti (93,4% F, età media = 21,1) frequentanti il primo anno nei corsi triennali di Laurea dell’area di scienze della formazione. Gli studenti hanno valutato su scala a 7 punti le emozioni provate in due setting, studio ed esame, in riferimento ai corsi universitari frequentati al momento della compilazione (Achievement Emotions Questionnaire, AEQ, Pekrun et al., 2011). Le emozioni di riuscita erano dieci, di cui tre positive attivanti, due positive deattivanti, tre negative attivanti e due negative deattivanti. Per ogni emozione erano presentati 3 item, per un totale di 60 item. RISULTATI Poichè le risposte riflettono due aspetti - le emozioni e i setting - sono state effettuate delle CFA multiratto-multimetodo testando vari modelli competitivi (Marsh, 1989). I risultati mostrano che il modello che tiene in considerazione la specificità del setting dà i migliori risultati. CONCLUSIONI Lo studio ha permesso di sottolineare come diverse emozioni di riuscita caratterizzino in modo specifico setting di natura diversa, nello specifico valutativi e non valutativi, in linea con la letteratura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.