L’ambiente d’alta montagna è caratterizzato da una riduzione della pressione dell’ossigeno presente nell’aria (ipossia) che rappresenta una condizione psico-fisiologicamente stressante capace di alterare funzioni cognitive e stato emotivo (Ruffini & Cera, 2020). Studi precedenti hanno mostrato come l’esposizione alla natura sia associata ad un maggior benessere (Bowler, 2010), e come essa favorisca il recupero da eventi stressanti (Berto, 2014). Scopo del contributo è esaminare in laboratorio e in maniera controllata gli effetti psicologici e fisiologici dell’esposizione alla natura e il suo possibile ruolo di moderatore degli effetti negativi dell’ipossia. In un disegno within-subjects randomizzato ai partecipanti vengono mostrate per 10 minuti immagini di ambienti naturali o urbani mentre sono esposti a una condizione di laboratorio di normossia o ipossia. Misure dello stato emotivo vengono raccolte prima (T1) e dopo l’esposizione alle immagini (T2) mentre gli indici fisiologici (frequenza cardiaca, variabilità di frequenza cardiaca, pressione sanguigna e risposta ventilatoria) vengono monitorati per l’intera durata dell’esperimento. Risultati preliminari su un campione parziale confermano l'effetto dell'ipossia sugli stati emotivi, con un livello più elevato di emozioni negative e più basso di emozioni positive nella condizione di ipossia. Inoltre, le immagini naturali sembrano moderare questo effetto, riducendo le emozioni negative e aumentando le emozioni positive, in entrambe le condizioni (normossia e ipossia). La discussione verterà sull’analisi dei risultati del campione completo e sul potenziale effetto moderatore di una serie di variabili di differenze individuali (regolazione emotiva, connessione con la natura, tratti di personalità).
Immagini naturali e ipossia: uno studio sugli effetti dell'esposizione a immagini naturali in condizioni d'alta quota simulata
Luca Laezza;Martina Vacondio;Margherita Brondino;Alessandro Fornasiero;Barbara Pellegrini;Federico Schena;Margherita Pasini
2023-01-01
Abstract
L’ambiente d’alta montagna è caratterizzato da una riduzione della pressione dell’ossigeno presente nell’aria (ipossia) che rappresenta una condizione psico-fisiologicamente stressante capace di alterare funzioni cognitive e stato emotivo (Ruffini & Cera, 2020). Studi precedenti hanno mostrato come l’esposizione alla natura sia associata ad un maggior benessere (Bowler, 2010), e come essa favorisca il recupero da eventi stressanti (Berto, 2014). Scopo del contributo è esaminare in laboratorio e in maniera controllata gli effetti psicologici e fisiologici dell’esposizione alla natura e il suo possibile ruolo di moderatore degli effetti negativi dell’ipossia. In un disegno within-subjects randomizzato ai partecipanti vengono mostrate per 10 minuti immagini di ambienti naturali o urbani mentre sono esposti a una condizione di laboratorio di normossia o ipossia. Misure dello stato emotivo vengono raccolte prima (T1) e dopo l’esposizione alle immagini (T2) mentre gli indici fisiologici (frequenza cardiaca, variabilità di frequenza cardiaca, pressione sanguigna e risposta ventilatoria) vengono monitorati per l’intera durata dell’esperimento. Risultati preliminari su un campione parziale confermano l'effetto dell'ipossia sugli stati emotivi, con un livello più elevato di emozioni negative e più basso di emozioni positive nella condizione di ipossia. Inoltre, le immagini naturali sembrano moderare questo effetto, riducendo le emozioni negative e aumentando le emozioni positive, in entrambe le condizioni (normossia e ipossia). La discussione verterà sull’analisi dei risultati del campione completo e sul potenziale effetto moderatore di una serie di variabili di differenze individuali (regolazione emotiva, connessione con la natura, tratti di personalità).File | Dimensione | Formato | |
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