Introduzione: Il dibattito riguardante l’utilizzo di metodologie qualitative o quantitative è ancora aperto, ed emerge sempre più frequentemente una posizione intermedia, quella di coloro che utilizzano “metodi misti”. Il presente contributo utilizza i dati di una indagine che comprende sia scale di rilevazione del clima sia domande aperte, con lo scopo di esplorare eventuali differenze tra i risultati derivanti dalle due modalità, anche alla luce di alcuni bias cognitivi. Lo studio si basa su un precedente studio di Poncheri et al. (2008), considerando il Clima di Sicurezza anziché la Soddisfazione Lavorativa. Metodo: Il clima di sicurezza organizzativo (OSC) è stato misurato attraverso il Questionario Integrato sul Clima di Sicurezza (QICS, Brondino et al., 2013) su 1852 lavoratori del settore metalmeccanico in 24 aziende del Veneto. Nel questionario, alla fine dei 12 item della scala, i partecipanti avevano la possibilità di lasciare un commento. Tali commenti sono stati codificati in base al loro tono (negativo, neutro o positivo), e tono e lunghezza dei commenti sono stati messi in relazione con il livello di OSC misurato attraverso la scala stessa. Risultati: Le analisi evidenziano che: 1. le risposte aperte con tono negativo sono più frequenti di quelle neutre e positive; 2. il tono del commento è correlato negativamente con la lunghezza dello stesso; 3. vi è una correlazione positiva tra tono del commento e livello di OSC percepito; 4. i soggetti che hanno scelto di commentare, in linea con le aspettative, mostrano un livello di OSC inferiore rispetto a chi non ha inserito alcun commento. In conclusione si può sostenere una certa congruenza negli esiti delle due metodologie. Inoltre, dato che sembra che i commenti in un’indagine organizzativa siano prevalentemente negativi, un’utile implicazione pratica consiste nel segnalare al committente tale bias, evitando troppa enfasi al tono negativo di tali commenti che non sono rappresentativi di tutti i rispondenti.
Domande aperte: un valore aggiunto? Uno studio nel contesto di un’analisi del clima di sicurezza in azienda
Vicentini G.;Brondino M.;Pasini M.
2016-01-01
Abstract
Introduzione: Il dibattito riguardante l’utilizzo di metodologie qualitative o quantitative è ancora aperto, ed emerge sempre più frequentemente una posizione intermedia, quella di coloro che utilizzano “metodi misti”. Il presente contributo utilizza i dati di una indagine che comprende sia scale di rilevazione del clima sia domande aperte, con lo scopo di esplorare eventuali differenze tra i risultati derivanti dalle due modalità, anche alla luce di alcuni bias cognitivi. Lo studio si basa su un precedente studio di Poncheri et al. (2008), considerando il Clima di Sicurezza anziché la Soddisfazione Lavorativa. Metodo: Il clima di sicurezza organizzativo (OSC) è stato misurato attraverso il Questionario Integrato sul Clima di Sicurezza (QICS, Brondino et al., 2013) su 1852 lavoratori del settore metalmeccanico in 24 aziende del Veneto. Nel questionario, alla fine dei 12 item della scala, i partecipanti avevano la possibilità di lasciare un commento. Tali commenti sono stati codificati in base al loro tono (negativo, neutro o positivo), e tono e lunghezza dei commenti sono stati messi in relazione con il livello di OSC misurato attraverso la scala stessa. Risultati: Le analisi evidenziano che: 1. le risposte aperte con tono negativo sono più frequenti di quelle neutre e positive; 2. il tono del commento è correlato negativamente con la lunghezza dello stesso; 3. vi è una correlazione positiva tra tono del commento e livello di OSC percepito; 4. i soggetti che hanno scelto di commentare, in linea con le aspettative, mostrano un livello di OSC inferiore rispetto a chi non ha inserito alcun commento. In conclusione si può sostenere una certa congruenza negli esiti delle due metodologie. Inoltre, dato che sembra che i commenti in un’indagine organizzativa siano prevalentemente negativi, un’utile implicazione pratica consiste nel segnalare al committente tale bias, evitando troppa enfasi al tono negativo di tali commenti che non sono rappresentativi di tutti i rispondenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.