Una corretta gestione della pratica irrigua assume .importanza strategica sia nell'ottica del risparmio idrico, data la limitata disponibilità e rinnovabilità dell'acqua, sia nella competizione per tale risorsa tra settore agricolo, industriale e civile. La coltura di pomodoro risulta sensibile alla carenza idrica particolarmente durante la fase fioritura-allegagione, quando la limitata disponibilità di acqua nel terreno può comportare riduzioni di produzione, di qualità e scalarità nella maturazione. Per contro, abbondanti apporti irrigui pur favorendo la produzione, possono agevolare l'instaurarsi di fitopatie e peggiorare la qualità delle bacche con l'allungamento del processo di maturazione, con la riduzione del loro residuo secco ed ç>ttico e-dell'acidità del succo; inoltre, determinano inutili sprechi di acqua, dilavamento di elementi nutritivi con riduzione dell'efficienza della fertilizzazione. Leggeri stress idrici durante la fase di maturazione migliorano le caratteristiche qualitative del pomodoro aumentandone il residuo ottico dei frutti, il residuo secco e l'uniformità della colorazione (fyiitchell et al., 1991) con un aumento della concentrazione delle sostanze antiossidanti. Considerata l'importanza strategica della tecnica irrigua nella coltivazione del pomodoro da industria, particolarmente nei comprensori orticoli dell'Italia meridionale dove la risorsa idrica è sempre più limitata e preziosa, si è voluto dare un contributo allo studio dei fabbisogni irrigui della coltura, fornendo informazioni sulla corretta programmazione irrigua attraverso il dimensionamento delle variabili irrigue, turno e volume d'adacquamento
Produzione, qualità ed efficienza d’uso dell’acqua nel pomodoro da industria in relazione alle variabili irrigue
Favati, Fabio;
2006-01-01
Abstract
Una corretta gestione della pratica irrigua assume .importanza strategica sia nell'ottica del risparmio idrico, data la limitata disponibilità e rinnovabilità dell'acqua, sia nella competizione per tale risorsa tra settore agricolo, industriale e civile. La coltura di pomodoro risulta sensibile alla carenza idrica particolarmente durante la fase fioritura-allegagione, quando la limitata disponibilità di acqua nel terreno può comportare riduzioni di produzione, di qualità e scalarità nella maturazione. Per contro, abbondanti apporti irrigui pur favorendo la produzione, possono agevolare l'instaurarsi di fitopatie e peggiorare la qualità delle bacche con l'allungamento del processo di maturazione, con la riduzione del loro residuo secco ed ç>ttico e-dell'acidità del succo; inoltre, determinano inutili sprechi di acqua, dilavamento di elementi nutritivi con riduzione dell'efficienza della fertilizzazione. Leggeri stress idrici durante la fase di maturazione migliorano le caratteristiche qualitative del pomodoro aumentandone il residuo ottico dei frutti, il residuo secco e l'uniformità della colorazione (fyiitchell et al., 1991) con un aumento della concentrazione delle sostanze antiossidanti. Considerata l'importanza strategica della tecnica irrigua nella coltivazione del pomodoro da industria, particolarmente nei comprensori orticoli dell'Italia meridionale dove la risorsa idrica è sempre più limitata e preziosa, si è voluto dare un contributo allo studio dei fabbisogni irrigui della coltura, fornendo informazioni sulla corretta programmazione irrigua attraverso il dimensionamento delle variabili irrigue, turno e volume d'adacquamentoFile | Dimensione | Formato | |
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