Il presente lavoro rappresenta il primo step di una ricerca sperimentale volta a verificare l'efficacia di un percorso formativo per il miglioramento del clima di sicurezza, inteso come un sistema integrato di più climi (clima organizzativo, clima relativo al preposto e clima relativo ai colleghi di lavoro), e della performance di sicurezza. Tale lavoro, si propone in primo luogo di misurare il clima di sicurezza mediante uno strumento che è stato costruito a partire dall'integrazione degli sguardi di diversi autori, quali Melià, Zohar e Griffin & Neal. In secondo luogo si pone l'obiettivo di verificare, attraverso un disegno longitudinale, l'efficacia di un intervento formativo per il miglioramento del clima di sicurezza rivolto ai preposti. Il successo dell'approccio alla sicurezza centrato sul clima in contesti lavorativi si è sviluppato soprattutto dopo gli anni '90 ed è giustificato dai risultati degli studi (rassegne e metanalisi) che evidenziano come il clima di sicurezza sia un predittore robusto di comportamenti e outcome di sicurezza. Ma una volte che si rilevano delle criticità legate al clima di sicurezza, come intervenire? Dallo studio della letteratura e dal confronto con autorevoli esperti della materia, quali Zohar e Peirò, sono state definite le linee guida di un intervento formativo volto al miglioramento del clima di sicurezza a livello organizzativo e di gruppo. Ottantuno lavoratori in produzione di una azienda metalmeccanica, di 9 differenti gruppi di lavoro, hanno preso parte alla prima rilevazione. Sono state rilevate quattro differenti misure, tre di clima (aziendale, relativo al preposto, relativo ai colleghi) e la performance di sicurezza. Dopo la restituzione dei risultati a tutti i partecipanti coinvolti, è stato realizzato un intervento formativo rivolto ai preposti dei diversi gruppi di lavoro, della durata di 24 ore, alla fine del quale sono stati identificati, insieme a ciascun preposto, alcuni obiettivi di miglioramento. Dopo 12 mesi è stata realizzata una seconda rilevazione delle stesse misure per valutare l'efficacia degli interventi, che ha coinvolto 77 lavoratori. I dati sono stati analizzati attraverso un’analisi della varianza a misure ripetute, in cui il tempo (prima rilevazione vs seconda rilevazione) è il fattore entro i soggetti, mentre il reparto è il fattore tra i soggetti. Sono stati considerati solo i partecipanti per i quali è stato possibile effettuare entrambe le rilevazioni e che non avevano cambiato reparto tra la prima e la seconda rilevazione: i soggetti che rispettavano tali caratteristiche erano 47, divisi in 5 reparti. I risultati mostrano un significativo miglioramento sia del livello delle misure di clima sia della performance, tra la prima e la seconda rilevazione. Inoltre non si rileva alcuna interazione tra tempo e reparto, ad indicare che ciascun miglioramento è presente in modo costante in tutti i reparti considerati.

E' possibile migliorare il clima di sicurezza? I primi risultati di uno studio longitudinale realizzato nel settore metalmeccanico

BRONDINO, MARGHERITA;PASINI, Margherita
2011-01-01

Abstract

Il presente lavoro rappresenta il primo step di una ricerca sperimentale volta a verificare l'efficacia di un percorso formativo per il miglioramento del clima di sicurezza, inteso come un sistema integrato di più climi (clima organizzativo, clima relativo al preposto e clima relativo ai colleghi di lavoro), e della performance di sicurezza. Tale lavoro, si propone in primo luogo di misurare il clima di sicurezza mediante uno strumento che è stato costruito a partire dall'integrazione degli sguardi di diversi autori, quali Melià, Zohar e Griffin & Neal. In secondo luogo si pone l'obiettivo di verificare, attraverso un disegno longitudinale, l'efficacia di un intervento formativo per il miglioramento del clima di sicurezza rivolto ai preposti. Il successo dell'approccio alla sicurezza centrato sul clima in contesti lavorativi si è sviluppato soprattutto dopo gli anni '90 ed è giustificato dai risultati degli studi (rassegne e metanalisi) che evidenziano come il clima di sicurezza sia un predittore robusto di comportamenti e outcome di sicurezza. Ma una volte che si rilevano delle criticità legate al clima di sicurezza, come intervenire? Dallo studio della letteratura e dal confronto con autorevoli esperti della materia, quali Zohar e Peirò, sono state definite le linee guida di un intervento formativo volto al miglioramento del clima di sicurezza a livello organizzativo e di gruppo. Ottantuno lavoratori in produzione di una azienda metalmeccanica, di 9 differenti gruppi di lavoro, hanno preso parte alla prima rilevazione. Sono state rilevate quattro differenti misure, tre di clima (aziendale, relativo al preposto, relativo ai colleghi) e la performance di sicurezza. Dopo la restituzione dei risultati a tutti i partecipanti coinvolti, è stato realizzato un intervento formativo rivolto ai preposti dei diversi gruppi di lavoro, della durata di 24 ore, alla fine del quale sono stati identificati, insieme a ciascun preposto, alcuni obiettivi di miglioramento. Dopo 12 mesi è stata realizzata una seconda rilevazione delle stesse misure per valutare l'efficacia degli interventi, che ha coinvolto 77 lavoratori. I dati sono stati analizzati attraverso un’analisi della varianza a misure ripetute, in cui il tempo (prima rilevazione vs seconda rilevazione) è il fattore entro i soggetti, mentre il reparto è il fattore tra i soggetti. Sono stati considerati solo i partecipanti per i quali è stato possibile effettuare entrambe le rilevazioni e che non avevano cambiato reparto tra la prima e la seconda rilevazione: i soggetti che rispettavano tali caratteristiche erano 47, divisi in 5 reparti. I risultati mostrano un significativo miglioramento sia del livello delle misure di clima sia della performance, tra la prima e la seconda rilevazione. Inoltre non si rileva alcuna interazione tra tempo e reparto, ad indicare che ciascun miglioramento è presente in modo costante in tutti i reparti considerati.
2011
Clima di sicurezza; Formazione, settore metalmeccanico
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