L’attenzione critica riservata ai protagonisti dell’arte dello stucco a Venezia di fine Seicento, Abbondio Stazio e Carpoforo Mazzetti Tencalla, è anche la prima attestazione di un interesse specifico per l’arte dello stucco nella capitale lagunare. Sono indagate più dettagliatamente le testimonianze in ambito Svizzero e veneziano di Sette e Ottocento. A questa prima parte fa seguito quella dedicata ai lineamenti storiografici e al formarsi di un metodo d’approccio sempre più complesso dalla metà del secolo scorso, per giungere a compendiare le linee degli apporti degli anni più recenti.

La fortuna critica dei “famosi” stuccatori lombardi a Venezia, al modo di un’introduzione.

FOSSALUZZA, Giorgio
2011-01-01

Abstract

L’attenzione critica riservata ai protagonisti dell’arte dello stucco a Venezia di fine Seicento, Abbondio Stazio e Carpoforo Mazzetti Tencalla, è anche la prima attestazione di un interesse specifico per l’arte dello stucco nella capitale lagunare. Sono indagate più dettagliatamente le testimonianze in ambito Svizzero e veneziano di Sette e Ottocento. A questa prima parte fa seguito quella dedicata ai lineamenti storiografici e al formarsi di un metodo d’approccio sempre più complesso dalla metà del secolo scorso, per giungere a compendiare le linee degli apporti degli anni più recenti.
2011
9788877023063
Stuccatori ticinesi; arte dello stucco a Venezia tra barocco e Rococò; Abbondio Stazio; Carpoforo Mazzetti Tencalla; Anton Maria Zanetti il Vecchio; Andrea Celesti; Giambattista Tiepolo; Johann caspar Fussli; Gian Alfonso Oldelli da Mendrisio
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