INTRODUZIONE: Negli ultimi anni in Italia si riscontra un costante aumento da parte della popolazione generale a ricorrere alle strutture di emergenza-urgenza ospedaliera, con importanti ripercussioni sul versante organizzativo e gestionale. OBIETTIVO: Valutare mediante indicatori di performance quali-quantitativa l’attività del Pronto Soccorso (PS) dell’Ospedale Civile Maggiore di Verona. MATERIALE E METODI: È stato sviluppato nell’ambito del sistema informativo del PS un sistema gestionale per l’analisi della performance dei medici afferenti all’Unità Operativa. Sono stati considerati gli accessi avvenuti dal 1° gennaio al 31 luglio 2007. RISULTATI: Sono stati registrati 48.889 accessi. I tempi di attesa sono risultati proporzionali alla priorità assegnata al triage: in media 4,4 minuti per i codici rossi (dovuti ai tempi tecnici di registrazione della scheda), 9 per i gialli, 31,6 per i verdi e 30,3 per i bianchi. 5.848 accessi (12,0%) sono esitati in ricovero di cui oltre il 30% (1.970) in un reparto geriatrico. In media sono state erogate 2,9 prestazioni, 8 esami di laboratorio e 1,5 esami strumentali per paziente. Quest'ultimo dato si differenzia per alcuni esami strumentali a seconda del medico prescrittore: -Rx addome: max=1/5 pz; min=1/333 pazienti - Ecodoppler: max=1/20 pazienti; min=0 -Ecoaddome: max=1/17 pazienti; min=1/1000 pazienti -Rx torace: max=1/3 pazienti; min=1/200 pazienti. La variabilità di accesso alla diagnostica per immagini registrata tra professionisti può essere solo parzialmente giustificata dalla variabilità clinica dei casi, trovando spiegazione anche nella variabilità dei percorsi diagnostici seguiti dai singoli medici. CONCLUSIONI: I risultati sembrano indicare che il sistema di valutazione gestionale implementato possa fornire una prima base di dati per analizzare l’appropriatezza clinico-organizzativa dei percorsi assistenziali seguiti nella gestione degli accessi al PS. La variabilità nel ricorso alla diagnostica per immagini sembra indicare la necessità di adottare protocolli condivisi tra i diversi professionisti e di avviare un sistema di monitoraggio del loro utilizzo.

Avvio di un sistema gestionale per la performance dei medici presso il pronto soccorso di un'Azienda Ospedaliera del Veneto

TARDIVO, Stefano;COPPO, Claudio;ALFONSI, Ugolino;LOSS, Rosanna;ROMANO, Gabriele
2008-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: Negli ultimi anni in Italia si riscontra un costante aumento da parte della popolazione generale a ricorrere alle strutture di emergenza-urgenza ospedaliera, con importanti ripercussioni sul versante organizzativo e gestionale. OBIETTIVO: Valutare mediante indicatori di performance quali-quantitativa l’attività del Pronto Soccorso (PS) dell’Ospedale Civile Maggiore di Verona. MATERIALE E METODI: È stato sviluppato nell’ambito del sistema informativo del PS un sistema gestionale per l’analisi della performance dei medici afferenti all’Unità Operativa. Sono stati considerati gli accessi avvenuti dal 1° gennaio al 31 luglio 2007. RISULTATI: Sono stati registrati 48.889 accessi. I tempi di attesa sono risultati proporzionali alla priorità assegnata al triage: in media 4,4 minuti per i codici rossi (dovuti ai tempi tecnici di registrazione della scheda), 9 per i gialli, 31,6 per i verdi e 30,3 per i bianchi. 5.848 accessi (12,0%) sono esitati in ricovero di cui oltre il 30% (1.970) in un reparto geriatrico. In media sono state erogate 2,9 prestazioni, 8 esami di laboratorio e 1,5 esami strumentali per paziente. Quest'ultimo dato si differenzia per alcuni esami strumentali a seconda del medico prescrittore: -Rx addome: max=1/5 pz; min=1/333 pazienti - Ecodoppler: max=1/20 pazienti; min=0 -Ecoaddome: max=1/17 pazienti; min=1/1000 pazienti -Rx torace: max=1/3 pazienti; min=1/200 pazienti. La variabilità di accesso alla diagnostica per immagini registrata tra professionisti può essere solo parzialmente giustificata dalla variabilità clinica dei casi, trovando spiegazione anche nella variabilità dei percorsi diagnostici seguiti dai singoli medici. CONCLUSIONI: I risultati sembrano indicare che il sistema di valutazione gestionale implementato possa fornire una prima base di dati per analizzare l’appropriatezza clinico-organizzativa dei percorsi assistenziali seguiti nella gestione degli accessi al PS. La variabilità nel ricorso alla diagnostica per immagini sembra indicare la necessità di adottare protocolli condivisi tra i diversi professionisti e di avviare un sistema di monitoraggio del loro utilizzo.
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