INTRODUZIONE: Un ruolo cruciale nel percorso assistenziale di ogni paziente al fine di garantire un’appropriata continuità delle cure è svolto dal processo di dimissione dalle unità operative ospedaliere per acuti. OBIETTIVO: Monitorare il processo di dimissione all’interno di un’unità operativa di medicina interna dell’Azienda Ospedaliera di Verona, identificandone le eventuali criticità. MATERIALI E METODI: Sono stati studiati 113 pazienti (età media 73,8±15,5; 50,4% maschi) ricoverati presso l’Azienda dal 16 novembre al 31 dicembre 2007. È stata predisposta una scheda di rilevazione per la raccolta dei dati riguardanti le condizioni cliniche, le modalità di dimissione ed il coinvolgimento dei familiari e/o pazienti nel processo di dimissione. È stata considerata “difficile” la dimissione che ha determinato una riorganizzazione a livello familiare del paziente. RISULTATI: 97 pazienti (85,8%) presentavano tre o più patologie concomitanti. La degenza mediana è stata di 12 giorni (RI:10-17). 64 (56,6%) hanno avuto una degenza superiore al valore medio riferito al DRG di appartenenza e 12 (10,8%) superiore al valore soglia; 39 (34,5%) sono stati dimessi nel week-end e 10 (8,8%) hanno avuto una dimissione difficile. Per 7 pazienti (6,2%) è stata attivata l’ADI e solo in 1 caso vi è stato un coinvolgimento diretto del medico di base al di là della lettera di dimissione. Il colloquio predimissione con familiari e/o paziente è stato effettuato solo nel 41,6% dei casi e la comunicazione della dimissione è avvenuta nel 48,2% il giorno stesso, nel 40,2% il giorno precedente e nell’11,6% due o più giorni prima. CONCLUSIONI: La nostra indagine sembra evidenziare come il processo di dimissione presenti delle criticità (dimissioni del fine settimana, mancato coinvolgimento dei familiari e dei pazienti e non attivazione dell’assistenza territoriale) che possono minare la continuità assistenziale e che rendono necessaria una riorganizzazione del percorso di dimissione stesso.
Monitoraggio e criticità del processo di dimissione in un reparto internistico di un'Azienda Ospedaliera del Veneto
ROMANO, Gabriele;COPPO, Claudio;ZERMAN, Tamara;SPERTINI, Silvia;CAPRETTA, Francesca;TARDIVO, Stefano
2008-01-01
Abstract
INTRODUZIONE: Un ruolo cruciale nel percorso assistenziale di ogni paziente al fine di garantire un’appropriata continuità delle cure è svolto dal processo di dimissione dalle unità operative ospedaliere per acuti. OBIETTIVO: Monitorare il processo di dimissione all’interno di un’unità operativa di medicina interna dell’Azienda Ospedaliera di Verona, identificandone le eventuali criticità. MATERIALI E METODI: Sono stati studiati 113 pazienti (età media 73,8±15,5; 50,4% maschi) ricoverati presso l’Azienda dal 16 novembre al 31 dicembre 2007. È stata predisposta una scheda di rilevazione per la raccolta dei dati riguardanti le condizioni cliniche, le modalità di dimissione ed il coinvolgimento dei familiari e/o pazienti nel processo di dimissione. È stata considerata “difficile” la dimissione che ha determinato una riorganizzazione a livello familiare del paziente. RISULTATI: 97 pazienti (85,8%) presentavano tre o più patologie concomitanti. La degenza mediana è stata di 12 giorni (RI:10-17). 64 (56,6%) hanno avuto una degenza superiore al valore medio riferito al DRG di appartenenza e 12 (10,8%) superiore al valore soglia; 39 (34,5%) sono stati dimessi nel week-end e 10 (8,8%) hanno avuto una dimissione difficile. Per 7 pazienti (6,2%) è stata attivata l’ADI e solo in 1 caso vi è stato un coinvolgimento diretto del medico di base al di là della lettera di dimissione. Il colloquio predimissione con familiari e/o paziente è stato effettuato solo nel 41,6% dei casi e la comunicazione della dimissione è avvenuta nel 48,2% il giorno stesso, nel 40,2% il giorno precedente e nell’11,6% due o più giorni prima. CONCLUSIONI: La nostra indagine sembra evidenziare come il processo di dimissione presenti delle criticità (dimissioni del fine settimana, mancato coinvolgimento dei familiari e dei pazienti e non attivazione dell’assistenza territoriale) che possono minare la continuità assistenziale e che rendono necessaria una riorganizzazione del percorso di dimissione stesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.