Scopo primario della presente indagine è stata la costruzione di una banca item per la misurazione de “l’intensità della motivazione alla formazione professionale” ai fini di orientare, chi d’interesse, alla scelta di un adeguato percorso formativo post-lauream. La motivazione psicologica, struttura in stretta sintonia con il peculiare sistema personale di credenze, valori e desideri (Darley, 1991), è stata considerata sia come costrutto ipotetico destinato a spiegare condotte specifiche (Heckhausen, 1989; Heider, 1958; Thomae, 1965), sia come rappresentazione che gli individui hanno nei confronti dei risultati che intendono ottenere in attività precise (Rheinberg, 2003). Per questo studio è stato utilizzato un unico questionario, comprensivo di 34 item, somministrato ad un campione di 196 soggetti laureati in discipline umanistiche di primo e secondo livello, preiscritti ai Master post-lauream dell’Università di Verona, ai quali veniva chiesto di esprimersi rispetto agli item proposti scegliendo un valore lungo una scala di risposta tipo Likert da 1 a 5 (1 = per nulla 5 = moltissimo). I soggetti erano suddivisi in differenti tipologie: il 47% preiscritti al Master in “Gestione delle Risorse Umane”, il 32% al Master in “Formazione e Addestramento Professionale”, il 21% al Master in “Gestione di Imprese profit e no profit”. Le età dei soggetti variano da un minimo di 23 anni ad un massimo di 51 anni, così distribuite: 31% fino a 25; 55% da 26 a 30; 9% da 31 a 35; 5% oltre i 35. Due gli stati lavorativi considerati: “disoccupato” per il 92% dei casi, “occupato” per il restante 8% (il 91% è iscritto a Master totalmente finanziati e gratuiti o con il solo costo dell’iscrizione). Il campione era composto per il 72% da femmine (28% da maschi). I dati raccolti sono stati sottoposti ad analisi logistica secondo “l’Extended Logistic Model” (Andrich, 1982): dei 34 item iniziali, 17 soddisfano il fit modello-dati, risultando essere descrittivi del grado di motivazione alla formazione professionale. Sui 17 item è stata applicata un’analisi fattoriale multivariata, da cui è emerso che i soggetti appaiono essere motivati più dal prestigio sociale che un corso di formazione può offrire, piuttosto che da altri fattori. Da una ANOVA fattoriale su questi 17 item risulta statisticamente significativa con p=.02 la variabile “stato lavorativo”: sembra che i soggetti “disoccupati” siano più motivati degli “occupati”. I risultati ottenuti nella presente indagine vogliono rappresentare un primo passo verso la costruzione di una banca item più completa, allo scopo di migliorare lo studio di quei fattori che possono influenzare e modulare il costituirsi di obiettivi ed interessi, nel tentativo di individuare quelle disposizioni personali organizzate gerarchicamente che orientano la strategia generale d’azione di ciascun individuo nei confronti dell’ambiente. Andrich, D. (1982). “An extension of the Rasch model for rating providing both location and dispersion parameters”, Psychometrika, XLVII. 1-105-113 Darley, J., (1991). Psychology, Prentice Hall, Inc. Heckausen H., (1989). Motivation und Handeln, Berlin, Springer Heider, F., (1958). The psychology of interpersonal Relations, New York, Wiley Rheinberg F., (2003). Motivation, Stuttgart, Kohlhammer Thomae, H., (1965). Die Bedeutung des Motivationsbegriffs, in Handbuck der Psychologie, Gottingen, Hoegrefe
La motivazione alla formazione professionale: Uno studio preliminare
CUBICO, Serena;VENTURINI, Beatrice;BURRO, Roberto;FAVRETTO, Giuseppe
2005-01-01
Abstract
Scopo primario della presente indagine è stata la costruzione di una banca item per la misurazione de “l’intensità della motivazione alla formazione professionale” ai fini di orientare, chi d’interesse, alla scelta di un adeguato percorso formativo post-lauream. La motivazione psicologica, struttura in stretta sintonia con il peculiare sistema personale di credenze, valori e desideri (Darley, 1991), è stata considerata sia come costrutto ipotetico destinato a spiegare condotte specifiche (Heckhausen, 1989; Heider, 1958; Thomae, 1965), sia come rappresentazione che gli individui hanno nei confronti dei risultati che intendono ottenere in attività precise (Rheinberg, 2003). Per questo studio è stato utilizzato un unico questionario, comprensivo di 34 item, somministrato ad un campione di 196 soggetti laureati in discipline umanistiche di primo e secondo livello, preiscritti ai Master post-lauream dell’Università di Verona, ai quali veniva chiesto di esprimersi rispetto agli item proposti scegliendo un valore lungo una scala di risposta tipo Likert da 1 a 5 (1 = per nulla 5 = moltissimo). I soggetti erano suddivisi in differenti tipologie: il 47% preiscritti al Master in “Gestione delle Risorse Umane”, il 32% al Master in “Formazione e Addestramento Professionale”, il 21% al Master in “Gestione di Imprese profit e no profit”. Le età dei soggetti variano da un minimo di 23 anni ad un massimo di 51 anni, così distribuite: 31% fino a 25; 55% da 26 a 30; 9% da 31 a 35; 5% oltre i 35. Due gli stati lavorativi considerati: “disoccupato” per il 92% dei casi, “occupato” per il restante 8% (il 91% è iscritto a Master totalmente finanziati e gratuiti o con il solo costo dell’iscrizione). Il campione era composto per il 72% da femmine (28% da maschi). I dati raccolti sono stati sottoposti ad analisi logistica secondo “l’Extended Logistic Model” (Andrich, 1982): dei 34 item iniziali, 17 soddisfano il fit modello-dati, risultando essere descrittivi del grado di motivazione alla formazione professionale. Sui 17 item è stata applicata un’analisi fattoriale multivariata, da cui è emerso che i soggetti appaiono essere motivati più dal prestigio sociale che un corso di formazione può offrire, piuttosto che da altri fattori. Da una ANOVA fattoriale su questi 17 item risulta statisticamente significativa con p=.02 la variabile “stato lavorativo”: sembra che i soggetti “disoccupati” siano più motivati degli “occupati”. I risultati ottenuti nella presente indagine vogliono rappresentare un primo passo verso la costruzione di una banca item più completa, allo scopo di migliorare lo studio di quei fattori che possono influenzare e modulare il costituirsi di obiettivi ed interessi, nel tentativo di individuare quelle disposizioni personali organizzate gerarchicamente che orientano la strategia generale d’azione di ciascun individuo nei confronti dell’ambiente. Andrich, D. (1982). “An extension of the Rasch model for rating providing both location and dispersion parameters”, Psychometrika, XLVII. 1-105-113 Darley, J., (1991). Psychology, Prentice Hall, Inc. Heckausen H., (1989). Motivation und Handeln, Berlin, Springer Heider, F., (1958). The psychology of interpersonal Relations, New York, Wiley Rheinberg F., (2003). Motivation, Stuttgart, Kohlhammer Thomae, H., (1965). Die Bedeutung des Motivationsbegriffs, in Handbuck der Psychologie, Gottingen, HoegrefeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.