Nell'industria enologica l'impiego di lieviti, isolati da ambienti vitivinicoli differenti, per la fermentazione dell'uva è un processo tecnologico oramai di uso comune presso le cantine. Nonostante il numero rilevante di lieviti selezionati già disponibili in commercio, la ricerca di nuovi ceppi dotati di buone performances tecnologiche e qualitative non si è fermata. Uno dei motivi di questa attività di ricerca è la necessità di valorizzare il prodotto attraverso l'impiego di lieviti autoctoni adattati ad uno specifico ambiente e, proprio per questo, posso esprimere al meglio le loro potenzialità in termini efficienza fermentativa e capacità aromatica.

Colture starter e biodiversità in enologia

ZAPPAROLI, Giacomo;DELLAGLIO, Franco;TORRIANI, Sandra;
2001-01-01

Abstract

Nell'industria enologica l'impiego di lieviti, isolati da ambienti vitivinicoli differenti, per la fermentazione dell'uva è un processo tecnologico oramai di uso comune presso le cantine. Nonostante il numero rilevante di lieviti selezionati già disponibili in commercio, la ricerca di nuovi ceppi dotati di buone performances tecnologiche e qualitative non si è fermata. Uno dei motivi di questa attività di ricerca è la necessità di valorizzare il prodotto attraverso l'impiego di lieviti autoctoni adattati ad uno specifico ambiente e, proprio per questo, posso esprimere al meglio le loro potenzialità in termini efficienza fermentativa e capacità aromatica.
2001
Saccharomyces cerevisiae; vinificazione; starter.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/15948
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