Introduzione. La pandemia da COVID-19 ha influenzato molti aspetti della nostra vita portando a vivere in un mondo completamente nuovo, sempre più complesso e incerto. Ciò si rileva anche nel contesto lavorativo e in particolare su come i lavoratori considerano il proprio lavoro. Non è un caso che le attuali riflessioni critiche si concentrino su quesiti riguardanti le sfide per il senso del / al lavoro a seguito delle crisi sanitaria ed economica degli ultimi mesi. In particolare, il dibattito si concentra sul modo in cui a fronte delle richieste di lavoro, responsabilità e orari di lavoro, i dipendenti possano perdersi in termini di senso al lavoro. Da qui, risulta centrale come a fronte delle nuove modalità e condizioni lavorative, le organizzazioni si comportino per garantire e tutelare il lavoro dal punto di vista della qualità del lavoro e del grado in cui il lavoro possa essere fonte di significato. Obiettivo. Il presente studio ha finalità esplorative e intende indagare la relazione tra le dimensioni di qualità del lavoro e la dimensione di senso al lavoro nel contesto del post-pandemia. Metodo. I dati sono stati ottenuti attraverso un sondaggio longitudinale somministrato online a circa 145 lavoratori di 6 organizzazioni del veneto in due sessioni temporali differenti, a distanza di un mese l’una dall’altra. Sono stati indagati (a) il livello di qualità al lavoro considerando la dimensioni di formazione, sicurezza e comunicazione al lavoro, e (b) il costrutto Meaning in Work e le relative dimensioni di coerenza, contributo, appartenenza e direzione. Risultati. Sulla base dei risultati, si rivela come la qualità del lavoro misurata secondo le risorse organizzative di sicurezza e formazione incida sul livello di senso al lavoro.
L'esperienza di senso al lavoro nella/per la ripresa: uno studio esplorativo
Francesco Tommasi;Andrea Ceschi;Riccardo Sartori
2021-01-01
Abstract
Introduzione. La pandemia da COVID-19 ha influenzato molti aspetti della nostra vita portando a vivere in un mondo completamente nuovo, sempre più complesso e incerto. Ciò si rileva anche nel contesto lavorativo e in particolare su come i lavoratori considerano il proprio lavoro. Non è un caso che le attuali riflessioni critiche si concentrino su quesiti riguardanti le sfide per il senso del / al lavoro a seguito delle crisi sanitaria ed economica degli ultimi mesi. In particolare, il dibattito si concentra sul modo in cui a fronte delle richieste di lavoro, responsabilità e orari di lavoro, i dipendenti possano perdersi in termini di senso al lavoro. Da qui, risulta centrale come a fronte delle nuove modalità e condizioni lavorative, le organizzazioni si comportino per garantire e tutelare il lavoro dal punto di vista della qualità del lavoro e del grado in cui il lavoro possa essere fonte di significato. Obiettivo. Il presente studio ha finalità esplorative e intende indagare la relazione tra le dimensioni di qualità del lavoro e la dimensione di senso al lavoro nel contesto del post-pandemia. Metodo. I dati sono stati ottenuti attraverso un sondaggio longitudinale somministrato online a circa 145 lavoratori di 6 organizzazioni del veneto in due sessioni temporali differenti, a distanza di un mese l’una dall’altra. Sono stati indagati (a) il livello di qualità al lavoro considerando la dimensioni di formazione, sicurezza e comunicazione al lavoro, e (b) il costrutto Meaning in Work e le relative dimensioni di coerenza, contributo, appartenenza e direzione. Risultati. Sulla base dei risultati, si rivela come la qualità del lavoro misurata secondo le risorse organizzative di sicurezza e formazione incida sul livello di senso al lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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