Introduzione. Le emozioni che si provano in contesti di apprendimento rivestono un ruolo centrale per il benessere e il rendimento degli studenti (Pekrun & Linnenbrink-Garcia, 2014). In linea con la teoria del controllo-valore delle emozioni di riuscita, numerosi studi supportano tali relazioni (Pekrun, 2006), anche con gli studenti più giovani (es., Raccanello, Brondino, Moè, Stupnisky, & Lichtenfeld, 2018). Tuttavia, scarsa attenzione è stata posta alla transizione dalla scuola primaria a quella secondaria. Da un punto di vista metodologico, sono inoltre pochi gli strumenti per valutare costrutti quali emozioni di riuscita e benessere in modo economico. Questo contributo si focalizza sul benessere e sulle emozioni di riuscita nella scuola primaria e secondaria. Si propone di studiare: (1) le proprietà psicometriche di una breve scala per la valutazione del benessere a scuola (Loederer, Vogl, & Pekrun, 2016), adattata al contesto italiano; (2) possibili differenze nel benessere e nelle emozioni di riuscita, ipotizzando un peggioramento con la transizione dalla scuola primaria alla scuola secondaria; (3) il ruolo del benessere e delle emozioni di riuscita rispetto al rendimento. Metodo. Hanno partecipato 431 studenti del quarto anno di scuola primaria (M = 9.54 anni, 8.88-10.93; 44% F) e del secondo anno di scuola secondaria di primo grado (M = 12.50 anni, 11.81-13.74; 50% F). È stato somministrato un questionario con misure di benessere (School-Related Well-Being Scale, Loederer et al., 2018) ed emozioni di riuscita (Raccanello, De Bernardi, & Brondino, 2013) relativi alla scuola. Per un sotto-campione, si sono raccolti i dati sul rendimento. Risultati. Tramite analisi di Rasch, si è costruita una scala che gode delle proprietà della misurazione fondamentale (Campbell, 2013) partendo dai punteggi grezzi della scala sul benessere (un item, risultato inadeguato, è stato eliminato; le scale di risposta di due item sono state ri-tarate). Tramite Linear Mixed Models, è risultato che all’aumentare dell’età i punteggi di benessere, t(429) = 5.73, p < .001, emozioni positive attivanti, t(429) = 9.77, p < .001, e deattivanti, t(429) = 6.82, p < .001, diminuiscono; i punteggi delle emozioni negative deattivanti, t(429) = -2.68, p = .008, aumentano. Per un sotto-campione, il rendimento è predetto positivamente dal benessere, F(1, 162) = 19.27, p < .001, e dalle emozioni positive attivanti, F(1, 159) = 13.15, p < .001, e negativamente dalle emozioni negative deattivanti, F(1, 159) = 16.99, p < .001. Conclusioni. Questo studio amplia le evidenze empiriche sulla relazione tra benessere ed emozioni di riuscita e prestazione scolastica, fornendo strumenti per indagare tali costrutti nel contesto italiano che rispettino le proprietà della misurazione fondamentale. L’attenzione alla transizione tra i diversi livelli scolastici fornisce spunti applicativi per supportare gli studenti in tale passaggio così rilevante per il proprio percorso di apprendimento.
Benessere ed emozioni di riuscita: Transizione dalla scuola primaria alla scuola secondaria e relazione col rendimento
Raccanello D.;Trifiletti E.;Branchini E.;Burro R.
2019-01-01
Abstract
Introduzione. Le emozioni che si provano in contesti di apprendimento rivestono un ruolo centrale per il benessere e il rendimento degli studenti (Pekrun & Linnenbrink-Garcia, 2014). In linea con la teoria del controllo-valore delle emozioni di riuscita, numerosi studi supportano tali relazioni (Pekrun, 2006), anche con gli studenti più giovani (es., Raccanello, Brondino, Moè, Stupnisky, & Lichtenfeld, 2018). Tuttavia, scarsa attenzione è stata posta alla transizione dalla scuola primaria a quella secondaria. Da un punto di vista metodologico, sono inoltre pochi gli strumenti per valutare costrutti quali emozioni di riuscita e benessere in modo economico. Questo contributo si focalizza sul benessere e sulle emozioni di riuscita nella scuola primaria e secondaria. Si propone di studiare: (1) le proprietà psicometriche di una breve scala per la valutazione del benessere a scuola (Loederer, Vogl, & Pekrun, 2016), adattata al contesto italiano; (2) possibili differenze nel benessere e nelle emozioni di riuscita, ipotizzando un peggioramento con la transizione dalla scuola primaria alla scuola secondaria; (3) il ruolo del benessere e delle emozioni di riuscita rispetto al rendimento. Metodo. Hanno partecipato 431 studenti del quarto anno di scuola primaria (M = 9.54 anni, 8.88-10.93; 44% F) e del secondo anno di scuola secondaria di primo grado (M = 12.50 anni, 11.81-13.74; 50% F). È stato somministrato un questionario con misure di benessere (School-Related Well-Being Scale, Loederer et al., 2018) ed emozioni di riuscita (Raccanello, De Bernardi, & Brondino, 2013) relativi alla scuola. Per un sotto-campione, si sono raccolti i dati sul rendimento. Risultati. Tramite analisi di Rasch, si è costruita una scala che gode delle proprietà della misurazione fondamentale (Campbell, 2013) partendo dai punteggi grezzi della scala sul benessere (un item, risultato inadeguato, è stato eliminato; le scale di risposta di due item sono state ri-tarate). Tramite Linear Mixed Models, è risultato che all’aumentare dell’età i punteggi di benessere, t(429) = 5.73, p < .001, emozioni positive attivanti, t(429) = 9.77, p < .001, e deattivanti, t(429) = 6.82, p < .001, diminuiscono; i punteggi delle emozioni negative deattivanti, t(429) = -2.68, p = .008, aumentano. Per un sotto-campione, il rendimento è predetto positivamente dal benessere, F(1, 162) = 19.27, p < .001, e dalle emozioni positive attivanti, F(1, 159) = 13.15, p < .001, e negativamente dalle emozioni negative deattivanti, F(1, 159) = 16.99, p < .001. Conclusioni. Questo studio amplia le evidenze empiriche sulla relazione tra benessere ed emozioni di riuscita e prestazione scolastica, fornendo strumenti per indagare tali costrutti nel contesto italiano che rispettino le proprietà della misurazione fondamentale. L’attenzione alla transizione tra i diversi livelli scolastici fornisce spunti applicativi per supportare gli studenti in tale passaggio così rilevante per il proprio percorso di apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.