Introduzione. A seguito di disastri naturali, bambini e adolescenti possono usare molteplici strategie di coping per sentirsi meglio. In letteratura, negli ultimi anni si è registrato un maggior interesse per gli studi che indagano la relazione tra queste strategie e l’adattamento dei bambini. Il presente studio ha lo scopo di utilizzare un approccio meta-analitico per indagare l’efficacia delle strategie di coping relative ai disastri naturali che coinvolgono bambini e adolescenti. Sono state prese in considerazione le correlazioni medie tra differenti strategie di coping (Zimmer-Gembeck & Skinner, 2011) e indicatori negativi e positivi a seguito di disastri. Metodo. Per la ricerca bibliografica sono stati utilizzati i database PsycINFO, Scopus, ERIC e PubMed. Per identificare gli articoli su disastri naturali, sono stati applicati i seguenti filtri: partecipanti di età inferiore ai 18 anni al momento del disastro, peer-review e lingua inglese. I lavori selezionati prevedevano lo studio della relazione tra almeno una strategia di coping e almeno un indicatore di sintomatologia negativa (ad esempio, disturbo post-traumatico da stress, depressione; n = 14 studi; 9.028 partecipanti) o di sviluppo positivo (ad esempio, autoefficacia, comprensione delle emozioni; n = 8 studi; 3.540 partecipanti). È stata condotta un’analisi multilivello poiché in molti studi venivano indagati gli effetti di diversi tipi di strategie di coping (accomodamento, delega, dare/ricevere supporto, fuga, helplessness, isolamento sociale, opposizione, problem solving, self-reliance, sottomissione) su diversi indicatori negativi e positivi. Risultati. Per gli indicatori negativi e positivi, è stata trovata una correlazione significativa e positiva globale (negativi: r = .22; p < .001; positivi: r = .12; p = .031). Sia per gli indicatori negativi sia per quelli positivi è stata rilevata una elevata eterogeneità e variabilità tra gli studi. È stato trovato quindi un effetto di moderazione del tipo di strategia di coping. Per gli indicatori negativi le strategie di coping risultate correlate in modo significativo sono sottomissione (r = .68; p < .001), fuga (r = .21; p < .001), opposizione (r = .18; p < .001), delega (r = .17; p = .023) e isolamento sociale (r = .16; p = .003). Per gli indicatori positivi le strategie di coping risultate correlate in modo significativo sono sottomissione (r = .27; p < .001), problem solving (r = .24; p < .001) e supporto (r = .21; p = .018). Sono stati inoltre indagati gli effetti di moderazione per età e provenienza. Conclusioni. Il presente studio permette di esplorare l’efficacia delle strategie di coping in relazione ai disastri naturali. I risultati forniscono delle conoscenze a livello teorico utili per lo sviluppo di interventi finalizzati al sostegno di bambini e adolescenti prima e dopo l’esposizione a un disastro.

Disastri naturali e strategie di coping: Una meta-analisi su bambini e adolescenti

Brondino M.;Rocca E.;Barnaba V.;Vicentini G.
2019-01-01

Abstract

Introduzione. A seguito di disastri naturali, bambini e adolescenti possono usare molteplici strategie di coping per sentirsi meglio. In letteratura, negli ultimi anni si è registrato un maggior interesse per gli studi che indagano la relazione tra queste strategie e l’adattamento dei bambini. Il presente studio ha lo scopo di utilizzare un approccio meta-analitico per indagare l’efficacia delle strategie di coping relative ai disastri naturali che coinvolgono bambini e adolescenti. Sono state prese in considerazione le correlazioni medie tra differenti strategie di coping (Zimmer-Gembeck & Skinner, 2011) e indicatori negativi e positivi a seguito di disastri. Metodo. Per la ricerca bibliografica sono stati utilizzati i database PsycINFO, Scopus, ERIC e PubMed. Per identificare gli articoli su disastri naturali, sono stati applicati i seguenti filtri: partecipanti di età inferiore ai 18 anni al momento del disastro, peer-review e lingua inglese. I lavori selezionati prevedevano lo studio della relazione tra almeno una strategia di coping e almeno un indicatore di sintomatologia negativa (ad esempio, disturbo post-traumatico da stress, depressione; n = 14 studi; 9.028 partecipanti) o di sviluppo positivo (ad esempio, autoefficacia, comprensione delle emozioni; n = 8 studi; 3.540 partecipanti). È stata condotta un’analisi multilivello poiché in molti studi venivano indagati gli effetti di diversi tipi di strategie di coping (accomodamento, delega, dare/ricevere supporto, fuga, helplessness, isolamento sociale, opposizione, problem solving, self-reliance, sottomissione) su diversi indicatori negativi e positivi. Risultati. Per gli indicatori negativi e positivi, è stata trovata una correlazione significativa e positiva globale (negativi: r = .22; p < .001; positivi: r = .12; p = .031). Sia per gli indicatori negativi sia per quelli positivi è stata rilevata una elevata eterogeneità e variabilità tra gli studi. È stato trovato quindi un effetto di moderazione del tipo di strategia di coping. Per gli indicatori negativi le strategie di coping risultate correlate in modo significativo sono sottomissione (r = .68; p < .001), fuga (r = .21; p < .001), opposizione (r = .18; p < .001), delega (r = .17; p = .023) e isolamento sociale (r = .16; p = .003). Per gli indicatori positivi le strategie di coping risultate correlate in modo significativo sono sottomissione (r = .27; p < .001), problem solving (r = .24; p < .001) e supporto (r = .21; p = .018). Sono stati inoltre indagati gli effetti di moderazione per età e provenienza. Conclusioni. Il presente studio permette di esplorare l’efficacia delle strategie di coping in relazione ai disastri naturali. I risultati forniscono delle conoscenze a livello teorico utili per lo sviluppo di interventi finalizzati al sostegno di bambini e adolescenti prima e dopo l’esposizione a un disastro.
2019
disastri naturali, strategie di coping, meta-analisi, bambini, adolescenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1024741
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