Il contributo commenta il (pen)ultimo atto del caso Abercrombie (Cass. sez. lav. 21 febbraio 2018, n. 4223): aderendo alla risposta della Corte di giustizia alle questioni sollevate con rinvio pregiudiziale, la Cassazione ha escluso la discriminatorietà per ragioni di età della normativa interna sul contratto intermittente e accolto il ricorso della società Abercrombie che proprio in applicazione di detta normativa il 26 luglio 2012 aveva licenziato un lavoratore a chiamata a tempo indeterminato per compimento, in tale data, dei 25 anni d’età.
Giovani, carini e inoccupati: il caso "Abercrombie" alle battute finali. Oppure no?
marco peruzzi
2018-01-01
Abstract
Il contributo commenta il (pen)ultimo atto del caso Abercrombie (Cass. sez. lav. 21 febbraio 2018, n. 4223): aderendo alla risposta della Corte di giustizia alle questioni sollevate con rinvio pregiudiziale, la Cassazione ha escluso la discriminatorietà per ragioni di età della normativa interna sul contratto intermittente e accolto il ricorso della società Abercrombie che proprio in applicazione di detta normativa il 26 luglio 2012 aveva licenziato un lavoratore a chiamata a tempo indeterminato per compimento, in tale data, dei 25 anni d’età.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.