La presente ricerca, ancora in progress, tocca tematiche in parte a noi nuove, nella certezza che i contenuti di questo panel e i vostri feedback possano essere di stimolo e d’arricchimento. Nonostante il titolo del panel in cui questo paper si inserisce, non affrontiamo direttamente un argomento di pertinenza prettamente traduttologica, ma l’auspicio è che il paper possa stimolare una riflessione sul concetto stesso di “Chineseness” e di sinofonia (Shih 2011) nel tentativo di fornire un fondamento linguistico a questi concetti. Segnaliamo a tal proposito la recente uscita (dicembre 2015) di uno studio che abbiamo condotto sulla lingua dei Zhuang, caso rappresentativo della pluralità linguistica della Cina contemporanea, i cui risultati sono parzialmente esposti, con fini differenti, nel presente studio.
“Cinese”?
Mannoni Michele
2017-01-01
Abstract
La presente ricerca, ancora in progress, tocca tematiche in parte a noi nuove, nella certezza che i contenuti di questo panel e i vostri feedback possano essere di stimolo e d’arricchimento. Nonostante il titolo del panel in cui questo paper si inserisce, non affrontiamo direttamente un argomento di pertinenza prettamente traduttologica, ma l’auspicio è che il paper possa stimolare una riflessione sul concetto stesso di “Chineseness” e di sinofonia (Shih 2011) nel tentativo di fornire un fondamento linguistico a questi concetti. Segnaliamo a tal proposito la recente uscita (dicembre 2015) di uno studio che abbiamo condotto sulla lingua dei Zhuang, caso rappresentativo della pluralità linguistica della Cina contemporanea, i cui risultati sono parzialmente esposti, con fini differenti, nel presente studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.