Un caso di flagrantemente immotivato diniego dell’ammissione a gratuito patrocinio è divenuto occasione per una motivazione invece assai “impegnata” da parte del giudice di legittimità circa i presupposti di ammissione al gratuito patrocinio e l’uso dei poteri di indagine del giudice. Segno che in questa materia, in cui garanzia della difesa dei non abbienti e ragion fiscale sono strettamente avvinte, il brocardo “de minimis non curat praetor” non può ottenere cittadinanza. Nella motivazione della sentenza della Cassazione penale n. 10406/2018, il cui dispositivo è pur pienamente condivisibile, albergano tuttavia alcune affermazioni dubbie, influenzate dal previgente regime normativo (che astringeva non poco il potere di autonoma verifica giudiziale dei presupposti per concedere il patrocinio gratuito), e che inducono a puntualizzazioni più chiare e nette sulla natura del procedimento di ammissione al gratuito patrocinio. Dalla risposta a tale quesito sistematico di fondo discende la soluzione di quesiti “minori”, ad esempio in ordine al potere-dovere di ricorrere ai mezzi istruttori officiosi per valutare ammissibilità e fondatezza dell’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato qualora la autodichiarazione di nullatenenza appaia di dubbia genuinità.

GRATUITO PATROCINIO E POTERI ISTRUTTORI DEL GIUDICE

STELLA MARCELLO
2018-01-01

Abstract

Un caso di flagrantemente immotivato diniego dell’ammissione a gratuito patrocinio è divenuto occasione per una motivazione invece assai “impegnata” da parte del giudice di legittimità circa i presupposti di ammissione al gratuito patrocinio e l’uso dei poteri di indagine del giudice. Segno che in questa materia, in cui garanzia della difesa dei non abbienti e ragion fiscale sono strettamente avvinte, il brocardo “de minimis non curat praetor” non può ottenere cittadinanza. Nella motivazione della sentenza della Cassazione penale n. 10406/2018, il cui dispositivo è pur pienamente condivisibile, albergano tuttavia alcune affermazioni dubbie, influenzate dal previgente regime normativo (che astringeva non poco il potere di autonoma verifica giudiziale dei presupposti per concedere il patrocinio gratuito), e che inducono a puntualizzazioni più chiare e nette sulla natura del procedimento di ammissione al gratuito patrocinio. Dalla risposta a tale quesito sistematico di fondo discende la soluzione di quesiti “minori”, ad esempio in ordine al potere-dovere di ricorrere ai mezzi istruttori officiosi per valutare ammissibilità e fondatezza dell’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato qualora la autodichiarazione di nullatenenza appaia di dubbia genuinità.
2018
GRATUITO PATROCINIO, TRIBUTARIO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/987488
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