Il tema dell’età dell’oro, assente nel pensiero occidentale a par- tire da Agostino, ritorna centrale grazie al recupero di un rapporto più diretto col mondo classico attuato dalla filosofia della Scuola di Chartres a partire dal xii secolo. Il ritorno di questa figura manifesta una profonda caratterizzazione insieme etica e politica nel poema filosofico Anticlaudianus di Alanus ab Insulis. L’età dell’oro indi- ca qui una rinnovata alleanza fra cielo e terra, divino e umano, che per Alano manifesta tratti di autentica dialetticità, propria solo alla metafisica (che lui chiama theologia) e a nessun altro sapere. Oltre alla figura dell’età dell’oro, anche l’uomo – considerato nella piena realizzazione del proprio essere – è in sé tale dialettica, così come l’immagine dipinta, la pictura, e per traslazione l’attività creativa in genere. Nel caso dell’uomo, tale perfezione nella propria realizzazio- ne è sia etica – porta a compimento cioè le potenzialità che all’umano sono proprie – sia politica – porta a compimento cioè la Giustizia sotto forma di monarchia filosofica metafisicamente fondata. Tali immagini di perfezione manifestano il possesso attuale, ancorché parziale, della Totalità, che è il Vero e l’autenticamente Reale. La particolarità della posizione di Alano è bene dimostrata nel paragone con l’altro grande poema filosofico del xii secolo, la Cosmographia di Bernardo Silvestre.
TRA ETHOS E POLITICA. L’ETÀ DELL’ORO COME SINEDDOCHE NELL’ANTICLAUDIANUS DI ALANUS AB INSULIS
carlo chiurco
2018-01-01
Abstract
Il tema dell’età dell’oro, assente nel pensiero occidentale a par- tire da Agostino, ritorna centrale grazie al recupero di un rapporto più diretto col mondo classico attuato dalla filosofia della Scuola di Chartres a partire dal xii secolo. Il ritorno di questa figura manifesta una profonda caratterizzazione insieme etica e politica nel poema filosofico Anticlaudianus di Alanus ab Insulis. L’età dell’oro indi- ca qui una rinnovata alleanza fra cielo e terra, divino e umano, che per Alano manifesta tratti di autentica dialetticità, propria solo alla metafisica (che lui chiama theologia) e a nessun altro sapere. Oltre alla figura dell’età dell’oro, anche l’uomo – considerato nella piena realizzazione del proprio essere – è in sé tale dialettica, così come l’immagine dipinta, la pictura, e per traslazione l’attività creativa in genere. Nel caso dell’uomo, tale perfezione nella propria realizzazio- ne è sia etica – porta a compimento cioè le potenzialità che all’umano sono proprie – sia politica – porta a compimento cioè la Giustizia sotto forma di monarchia filosofica metafisicamente fondata. Tali immagini di perfezione manifestano il possesso attuale, ancorché parziale, della Totalità, che è il Vero e l’autenticamente Reale. La particolarità della posizione di Alano è bene dimostrata nel paragone con l’altro grande poema filosofico del xii secolo, la Cosmographia di Bernardo Silvestre.File | Dimensione | Formato | |
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