La nota di commento analizza gli aspetti rilevanti dei casi Achbita e Bougnaoui, con particolare attenzione alle questioni della definizione del fattore tutelato, portata della definizione di discriminazione diretta, implicazioni dell’adozione di una politica di neutralità aziendale e test di giustificazione delle discriminazioni indirette. Dopo aver esaminato in dettaglio le due decisioni con riferimento a tali aspetti, la nota di commento si propone di promuovere qualche riflessione critica sul bilanciamento tra libertà religiosa e esigenze dell’impresa operato dalla Corte di Giustizia e comparare, sotto il profilo dei criteri adottati a tal fine, le due decisioni in commento con quanto affermato dalla Corte di Strasburgo nel caso Eweida.
I casi Achbita e Bougnaoui. Il velo islamico tra divieto di discriminazione, libertà religiosa ed esigenze dell'impresa.
Protopapa, Venera
2017-01-01
Abstract
La nota di commento analizza gli aspetti rilevanti dei casi Achbita e Bougnaoui, con particolare attenzione alle questioni della definizione del fattore tutelato, portata della definizione di discriminazione diretta, implicazioni dell’adozione di una politica di neutralità aziendale e test di giustificazione delle discriminazioni indirette. Dopo aver esaminato in dettaglio le due decisioni con riferimento a tali aspetti, la nota di commento si propone di promuovere qualche riflessione critica sul bilanciamento tra libertà religiosa e esigenze dell’impresa operato dalla Corte di Giustizia e comparare, sotto il profilo dei criteri adottati a tal fine, le due decisioni in commento con quanto affermato dalla Corte di Strasburgo nel caso Eweida.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.