Introduzione e scopo. La ketamina, farmaco anestetico sintetizzato negli anni ’60, ha trovato ampia diffusione come sostanza d’abuso a partire dagli anni ’80. A causa degli effetti contemporaneamente stimolanti e dissociativi di tale composto, il suo abuso risulta particolarmente allarmante per la sicurezza stradale e sul posto di lavoro. Tradizionalmente disponibile come miscela racemica, la ketamina è stata recentemente commercializzata in alcuni Paesi anche sotto forma del singolo enantiomero S-, avendo questo dimostrato maggiore potere anestetico con tempi di recupero ed effetti collaterali inferiori rispetto all’enantiomero R- [1]. La differente farmacodinamica dei due enantiomeri comporta la necessità di un metodo chirale per la determinazione della ketamina. Tuttavia, la maggior parte dei metodi analitici disponibili non risultano essere enantioselettivi [2-5]. L’obiettivo del presente lavoro era quello di sviluppare un metodo in elettroforesi capillare (CE) per la separazione chirale della ketamina e del suo principale metabolita, la norketamina, in campioni di capelli in modo tale da verificare l’abuso cronico e ripetuto della sostanza nel contesto delle politiche di salvaguardia della sicurezza sulla strada e sul lavoro. Materiali e metodi. La preparazione del campione era basata su estrazione liquido-liquido mediante una miscela 50:50 di esano/etil acetato a partire da 50 mg di capelli. L’estratto risospeso era iniettato mediante sistema elettrocinetico ed analizzato in CE in presenza di un selettore chirale. Il buffer di corsa era composto da Tris fosfato 15 mM (pH 2,5) e 0,1% di ciclodestrine cariche negativamente (HS-γ-CD). La rivelazione era basata su assorbanza UV a 200 nm con un capillare uncoated in silice 50 μm i.d. x 45 cm. La lamotrigina era impiegata come standard interno (IS). Risultati e discussione. In tali condizioni, la separazione completa di entrambe le coppie di enantiomeri di ketamina e norketamina era ottenuta in meno di 10 minuti. La risoluzione (R) degli enantiomeri della norketamina era pari a 2,0; mentre quella degli enantiomeri della ketamina era pari a 2,4. Il limite di identificazione (LOD) ed il limite di quantificazione (LOQ) erano risultati pari a 0,25 ng/mg e 1 ng/mg rispettivamente. La linearità era stabilita mediante una curva di calibrazione a sei livelli di concentrazione (0,25-8 ng/mg. Precisione (%RSD) e bias (%RE) erano valutati su campioni di capello aggiunto a due diverse concentrazioni (0,5 e 2 ng/mg). La precisione, espressa in %RSD, era inoltre valutata sui tempi di migrazione. Il metodo validato era applicato con successo a campioni di capelli reali già sottoposti ad analisi LC-MS/MS. [1] Pai A. et al, Continuing Education in Anaesthesia, Critical Care &Pain, 7:59-63 (2007) [2] Lin Y.H. et al., Journal of Chromatography A, 1130:281-286 (2006) [3] Ho Y.H. et al., Journal of Chromatography A, 1295:136-141 (2013) [4] Favretto D. et al., Forensic Science International, 226:88-93 (2013) [5] Lin Y.H. et al., Journal of Chromatography A, 1145:234-240 (2007)
Analisi chirale della ketamina e del suo principale metabolita norketamina in matrici pilifere mediante elettroforesi capillare
Porpiglia, Nadia Maria;GOTTARDO, Rossella;BORTOLOTTI, Federica;TAGLIARO, Franco
2015-01-01
Abstract
Introduzione e scopo. La ketamina, farmaco anestetico sintetizzato negli anni ’60, ha trovato ampia diffusione come sostanza d’abuso a partire dagli anni ’80. A causa degli effetti contemporaneamente stimolanti e dissociativi di tale composto, il suo abuso risulta particolarmente allarmante per la sicurezza stradale e sul posto di lavoro. Tradizionalmente disponibile come miscela racemica, la ketamina è stata recentemente commercializzata in alcuni Paesi anche sotto forma del singolo enantiomero S-, avendo questo dimostrato maggiore potere anestetico con tempi di recupero ed effetti collaterali inferiori rispetto all’enantiomero R- [1]. La differente farmacodinamica dei due enantiomeri comporta la necessità di un metodo chirale per la determinazione della ketamina. Tuttavia, la maggior parte dei metodi analitici disponibili non risultano essere enantioselettivi [2-5]. L’obiettivo del presente lavoro era quello di sviluppare un metodo in elettroforesi capillare (CE) per la separazione chirale della ketamina e del suo principale metabolita, la norketamina, in campioni di capelli in modo tale da verificare l’abuso cronico e ripetuto della sostanza nel contesto delle politiche di salvaguardia della sicurezza sulla strada e sul lavoro. Materiali e metodi. La preparazione del campione era basata su estrazione liquido-liquido mediante una miscela 50:50 di esano/etil acetato a partire da 50 mg di capelli. L’estratto risospeso era iniettato mediante sistema elettrocinetico ed analizzato in CE in presenza di un selettore chirale. Il buffer di corsa era composto da Tris fosfato 15 mM (pH 2,5) e 0,1% di ciclodestrine cariche negativamente (HS-γ-CD). La rivelazione era basata su assorbanza UV a 200 nm con un capillare uncoated in silice 50 μm i.d. x 45 cm. La lamotrigina era impiegata come standard interno (IS). Risultati e discussione. In tali condizioni, la separazione completa di entrambe le coppie di enantiomeri di ketamina e norketamina era ottenuta in meno di 10 minuti. La risoluzione (R) degli enantiomeri della norketamina era pari a 2,0; mentre quella degli enantiomeri della ketamina era pari a 2,4. Il limite di identificazione (LOD) ed il limite di quantificazione (LOQ) erano risultati pari a 0,25 ng/mg e 1 ng/mg rispettivamente. La linearità era stabilita mediante una curva di calibrazione a sei livelli di concentrazione (0,25-8 ng/mg. Precisione (%RSD) e bias (%RE) erano valutati su campioni di capello aggiunto a due diverse concentrazioni (0,5 e 2 ng/mg). La precisione, espressa in %RSD, era inoltre valutata sui tempi di migrazione. Il metodo validato era applicato con successo a campioni di capelli reali già sottoposti ad analisi LC-MS/MS. [1] Pai A. et al, Continuing Education in Anaesthesia, Critical Care &Pain, 7:59-63 (2007) [2] Lin Y.H. et al., Journal of Chromatography A, 1130:281-286 (2006) [3] Ho Y.H. et al., Journal of Chromatography A, 1295:136-141 (2013) [4] Favretto D. et al., Forensic Science International, 226:88-93 (2013) [5] Lin Y.H. et al., Journal of Chromatography A, 1145:234-240 (2007)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.