La migrazione e la conseguente presenza di popolazioni rom in Italia è attualmente un fenomeno molto rilevante a livello socio-politico e pone interessanti riflessioni sulla possibilità di convivenza tra gruppi sociali culturalmente diversi. Studi italiani (Monaci & Trentin, 2008) e studi cross-culturali (Costarelli, 1999) hanno evidenziato negli italiani un marcato pregiudizio nei confronti delle popolazioni rom. Inoltre, negli ultimi decenni l’Italia ha visto consistenti migrazioni rom prima dai paesi balcanici, poi dalla Romania. Ciò ha contribuito a dare maggiore salienza a tale gruppo culturale a livello di discussioni politiche e mass media, soprattutto nei confronti di gruppi specifici quali sono i rom romeni (RR). L’obiettivo dello studio, inserito nel progetto europeo The Immigration of Romanian Roma to Western Europe: Causes, Effects, and Future Engagement Strategies (2013-2017), è stato quello di rilevare gli atteggiamenti, le emozioni, gli stereotipi e la percezione di minaccia che gli italiani nutrono nei confronti dei RR. La somministrazione di un questionario self-report online ha raggiunto un campione di 660 italiani. Il questionario includeva scale atte alla rilevazione degli atteggiamenti dei partecipanti verso gruppi culturali diversi, l’outgroup projection tra rom e romeni, stereotipi, emozioni, percezione di minaccia suscitati dai RR nei partecipanti e grado di contatto intergruppo. I risultati hanno evidenziato che ai RR è attribuito uno stereotipo fortemente negativo e che questa valutazione ha carattere esplicito. Le emozioni suscitate dai RR sono prevalentemente emozioni negative, ma affiancate da curiosità e interesse. Le emozioni empatiche (Monaci & Trentin, 2008) hanno invece intensità molto basse. Inoltre i RR sono considerati una minaccia, più per quanto riguarda la salute e la proprietà (minacce realistiche) che non per le tradizioni culturali (minacce all’identità sociale). Tali percezioni, insieme alle altre variabili rilevate saranno discusse in termini di conseguenze per i rapporti tra i due gruppi entro le comunità.
Quando “vecchi stereotipi” filtrano e modellano la percezione di nuovi gruppi: il caso dei rom romeni in Italia
FATTORI, FRANCESCO;MENEGHINI, Anna Maria
2017-01-01
Abstract
La migrazione e la conseguente presenza di popolazioni rom in Italia è attualmente un fenomeno molto rilevante a livello socio-politico e pone interessanti riflessioni sulla possibilità di convivenza tra gruppi sociali culturalmente diversi. Studi italiani (Monaci & Trentin, 2008) e studi cross-culturali (Costarelli, 1999) hanno evidenziato negli italiani un marcato pregiudizio nei confronti delle popolazioni rom. Inoltre, negli ultimi decenni l’Italia ha visto consistenti migrazioni rom prima dai paesi balcanici, poi dalla Romania. Ciò ha contribuito a dare maggiore salienza a tale gruppo culturale a livello di discussioni politiche e mass media, soprattutto nei confronti di gruppi specifici quali sono i rom romeni (RR). L’obiettivo dello studio, inserito nel progetto europeo The Immigration of Romanian Roma to Western Europe: Causes, Effects, and Future Engagement Strategies (2013-2017), è stato quello di rilevare gli atteggiamenti, le emozioni, gli stereotipi e la percezione di minaccia che gli italiani nutrono nei confronti dei RR. La somministrazione di un questionario self-report online ha raggiunto un campione di 660 italiani. Il questionario includeva scale atte alla rilevazione degli atteggiamenti dei partecipanti verso gruppi culturali diversi, l’outgroup projection tra rom e romeni, stereotipi, emozioni, percezione di minaccia suscitati dai RR nei partecipanti e grado di contatto intergruppo. I risultati hanno evidenziato che ai RR è attribuito uno stereotipo fortemente negativo e che questa valutazione ha carattere esplicito. Le emozioni suscitate dai RR sono prevalentemente emozioni negative, ma affiancate da curiosità e interesse. Le emozioni empatiche (Monaci & Trentin, 2008) hanno invece intensità molto basse. Inoltre i RR sono considerati una minaccia, più per quanto riguarda la salute e la proprietà (minacce realistiche) che non per le tradizioni culturali (minacce all’identità sociale). Tali percezioni, insieme alle altre variabili rilevate saranno discusse in termini di conseguenze per i rapporti tra i due gruppi entro le comunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.