Il commento analizza i principali snodi critici di una vicenda giurisprudenziale spinosa e risalente, ma mai definitivamente risolta. La questione è quella della identificazione della natura e dei criteri di quantificazione del danno risarcibile a favore del lavoratore pubblico che sia stato vittima di ricorso abusivo del contratto a termine. Nel contributo si dà conto della molteplicità di soluzioni adottate nel corso degli anni e si esprime qualche perplessità sulla possibilità di una definitiva stabilizzazione dell'indirizzo fatto proprio dalle sezioni unite.

Tra ordinamento interno e ordinamento europeo: sarà davvero l’ultima parola sul danno da abuso del termine nel pubblico impiego?

D'ASCOLA, SIMONE
2016-01-01

Abstract

Il commento analizza i principali snodi critici di una vicenda giurisprudenziale spinosa e risalente, ma mai definitivamente risolta. La questione è quella della identificazione della natura e dei criteri di quantificazione del danno risarcibile a favore del lavoratore pubblico che sia stato vittima di ricorso abusivo del contratto a termine. Nel contributo si dà conto della molteplicità di soluzioni adottate nel corso degli anni e si esprime qualche perplessità sulla possibilità di una definitiva stabilizzazione dell'indirizzo fatto proprio dalle sezioni unite.
2016
Pubblico impiego, contratto a termine, abuso, risarcimento, quantificazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/954029
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