L’utilizzo delle stimolazioni sensoriali sono associate ad una diminuzione delle manifestazioni dell’NSU. In particolare, l’applicazione della TENS sul collo del paziente con neglect determina una variazione nel deficit visuo-esplorativo e dell’instabilità posturale. Tra gli effetti del KT, è stato identificato l’incremento degli input sensoriali e dei feedback propriocettivi. Lo scopo di questo studio è di valutare se l’applicazione del KT sul collo del paziente con NSU determini una diminuzione del deficit eminattentivo, un miglioramento delle abilità propriocettive del capo ed un conseguente incremento delle performance di equilibrio. I pazienti con NSU selezionati sono stati suddivisi, tramite randomizzazione semplice, in gruppo sperimentale (GS) e gruppo di controllo (GC). Il GS (n=8) è stato sottoposto ad applicazione del KT allo sternocleidomastoideo sinistro per 4 settimane. L’applicazione è stata cambiata ogni 3 giorni (8 applicazioni). Il GC ha eseguito solo le valutazioni. Tutti i partecipanti hanno effettuato i trattamenti riabilitativi fisioterapici e cognitivi in atto. Il GS ha attuato le valutazioni in 3 momenti: pre-trattamento (T0), post- trattamento a 4 settimane (T1), follow-up a 4 settimane (T2). Il GC, invece, in T0 e T1. La valutazione prevedeva un protocollo neuropsicologico (Test Cancellazione di lettere, Test Cancellazione di stelline, Test Bisezione di linee, Test delle Campanelle, Comb and Razor test, Training Saccadico) e un protocollo fisioterapico (Arom rotazione ed inclinazione destra e sinistra, CJPET, BBS, SF-12). L’analisi statistica ha evidenziato un valore vicino alla significatività nel miglioramento delle abilità propriocettive nel GS rispetto al GC. Il GS ha avuto un andamento crescente sia nelle prestazioni cognitive (accuratezza esplorazione visuo-spaziale, tempo di rilevazione stimoli, neglect personale) che motorie (mobilità articolare attiva, abilità propriocettive del capo, equilibrio, stato di salute percepito dal soggetto) e una modificazione significativa è evidenziata nell’ Arom in rotazione a destra tra T0 e T1; nel follow-up si è riscontrato un mantenimento dei valori motori e incremento dei domini cognitivi. Il GC, invece, non ha evidenziato modificazioni significative tra T0 e T1 nelle performance. Dai risultati emersi, si può presupporre che il KT abbia incrementato le afferenze provenienti dallo sternocleidomastoideo con conseguente miglioramento del deficit di esplorazione visuo-spaziale e incremento della consapevolezza dell’atteggiamento deviato del collo, con conseguente miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico.

L’INFLUENZA DELL’APPLICAZIONE DEL KINESIO TAPING NEL PAZIENTE CON NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE IN SEGUITO A ICTUS CEREBRALE: UNO STUDIO PILOTA

MUNARI, Daniele;VARALTA, Valentina;Fonte, Cristina;PICELLI, Alessandro;Vallies, Gabriella;SMANIA, Nicola
2016-01-01

Abstract

L’utilizzo delle stimolazioni sensoriali sono associate ad una diminuzione delle manifestazioni dell’NSU. In particolare, l’applicazione della TENS sul collo del paziente con neglect determina una variazione nel deficit visuo-esplorativo e dell’instabilità posturale. Tra gli effetti del KT, è stato identificato l’incremento degli input sensoriali e dei feedback propriocettivi. Lo scopo di questo studio è di valutare se l’applicazione del KT sul collo del paziente con NSU determini una diminuzione del deficit eminattentivo, un miglioramento delle abilità propriocettive del capo ed un conseguente incremento delle performance di equilibrio. I pazienti con NSU selezionati sono stati suddivisi, tramite randomizzazione semplice, in gruppo sperimentale (GS) e gruppo di controllo (GC). Il GS (n=8) è stato sottoposto ad applicazione del KT allo sternocleidomastoideo sinistro per 4 settimane. L’applicazione è stata cambiata ogni 3 giorni (8 applicazioni). Il GC ha eseguito solo le valutazioni. Tutti i partecipanti hanno effettuato i trattamenti riabilitativi fisioterapici e cognitivi in atto. Il GS ha attuato le valutazioni in 3 momenti: pre-trattamento (T0), post- trattamento a 4 settimane (T1), follow-up a 4 settimane (T2). Il GC, invece, in T0 e T1. La valutazione prevedeva un protocollo neuropsicologico (Test Cancellazione di lettere, Test Cancellazione di stelline, Test Bisezione di linee, Test delle Campanelle, Comb and Razor test, Training Saccadico) e un protocollo fisioterapico (Arom rotazione ed inclinazione destra e sinistra, CJPET, BBS, SF-12). L’analisi statistica ha evidenziato un valore vicino alla significatività nel miglioramento delle abilità propriocettive nel GS rispetto al GC. Il GS ha avuto un andamento crescente sia nelle prestazioni cognitive (accuratezza esplorazione visuo-spaziale, tempo di rilevazione stimoli, neglect personale) che motorie (mobilità articolare attiva, abilità propriocettive del capo, equilibrio, stato di salute percepito dal soggetto) e una modificazione significativa è evidenziata nell’ Arom in rotazione a destra tra T0 e T1; nel follow-up si è riscontrato un mantenimento dei valori motori e incremento dei domini cognitivi. Il GC, invece, non ha evidenziato modificazioni significative tra T0 e T1 nelle performance. Dai risultati emersi, si può presupporre che il KT abbia incrementato le afferenze provenienti dallo sternocleidomastoideo con conseguente miglioramento del deficit di esplorazione visuo-spaziale e incremento della consapevolezza dell’atteggiamento deviato del collo, con conseguente miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico.
2016
Neglect, ictus, riabilitazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/953854
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