L’afasia colpisce circa un terzo dei soggetti affetti da ictus cerebrale costituendo la principale fonte di disabilità. Attualmente vi è una grande variabilità del recupero dell’afasia e l’anomia rappresenta il più frequente deficit linguistico residuo. Allo stato attuale non sono stati individuati indici predittivi del recupero della denominazione post-ictus. Scopo dello studio è individuare fattori linguistici che nella fase acuta possano predire il recupero della capacità di denominazione a 1 anno dall’evento. Lo studio evidenzia come il recupero entro il primo mese della comprensione contestuale possa essere un indice predittivo del recupero della denominazione. Questo dato innovativo in ambito riabilitativo potrebbe permettere una migliore valutazione delle capacità residue del paziente in fase acuta, una decisione più efficace di quali funzioni linguistiche trattare con maggiore intensità per stabilire obiettivi a breve e lungo termine con un’ottimizzazione delle risorse.
INDICI PREDITTIVI DEL RECUPERO DELLA CAPACITÀ DI DENOMINAZIONE NELL'AFASIA: STUDIO SU 196 PAZIENTI COLPITI DA ICTUS
Castellazzi, Paola;GANDOLFI, MariaLuisa;VARALTA, Valentina;PICELLI, Alessandro;Fonte, Cristina;Vallies, Gabriella;SMANIA, Nicola
2013-01-01
Abstract
L’afasia colpisce circa un terzo dei soggetti affetti da ictus cerebrale costituendo la principale fonte di disabilità. Attualmente vi è una grande variabilità del recupero dell’afasia e l’anomia rappresenta il più frequente deficit linguistico residuo. Allo stato attuale non sono stati individuati indici predittivi del recupero della denominazione post-ictus. Scopo dello studio è individuare fattori linguistici che nella fase acuta possano predire il recupero della capacità di denominazione a 1 anno dall’evento. Lo studio evidenzia come il recupero entro il primo mese della comprensione contestuale possa essere un indice predittivo del recupero della denominazione. Questo dato innovativo in ambito riabilitativo potrebbe permettere una migliore valutazione delle capacità residue del paziente in fase acuta, una decisione più efficace di quali funzioni linguistiche trattare con maggiore intensità per stabilire obiettivi a breve e lungo termine con un’ottimizzazione delle risorse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.