Introduzione - L’instabilità posturale è disabilitante per il paziente con Parkinson. Vi sono evidenze che il Treadmill Training (TT) possa avere un effetto positivo sull’equilibrio nella malattia di Parkinson (1-3). Scopo dello studio è valutare l’efficacia di un trattamento robotico del cammino (GT) versus TT nei soggetti con Parkinson affetti da instabilità posturale. Materiali e Metodi - Criteri d’inclusione: diagnosi di Parkinson; punteggio Hoehn & Yahr di 3; Mini Mental State Examination superiore a 23. Criteri d’esclusione: gravi discinesie; variazioni della terapia farmacologica durante lo studio; altre condizioni neurologiche o ortopediche in grado di influenzare lo studio; co-morbidità cardiovascolari. I partecipanti allo studio sono stati randomizzati in tre gruppi di trattamento. Ogni paziente ha seguito un programma di 12 sedute riabilitative di 45 minuti ciascuna, 3 volte la settimana per 4 settimane consecutive. Gruppo 1: training robotico del passo tramite GT. Gruppo 2: training del passo tramite TT. Gruppo 3: trattamento riabilitativo convenzionale. I pazienti sono stati valutati prima (T0), subito al termine (T1) e a un mese di distanza dalla fine del trattamento (T2). Outcome primario: Berg Balance Scale; Nutt rating. Outcome secondario: Timed up & go test; Activities-specific Balance Confidence; Unified Parkinson’s Disease Rating Scale; Geriatric Depression Scale. Per l’analisi statistica è stata eseguita una ANOVA 3x3. Il Tukey test è stato usato per le comparazioni post-hoc. La significatività statistica è stata posta per valori di p<0,05. Risultati - Sono stati reclutati 54 pazienti affetti da malattia di Parkinson idiopatica. Nelle misure di outcome primario e nella Activities-specific Balance Confidence sono stati osservati miglioramenti significativi tra i gruppi 1-3 e i gruppi 2-3, ma non tra i gruppi 1-2 nelle comparazioni post-hoc. Conclusioni - Il trattamento mediante GT e quello mediante TT sembrano essere in grado di migliorare l’equilibrio nei pazienti affetti da morbo di Parkinson rispetto al trattamento convenzionale. Non appaiono evidenti differenze tra l’effetto del GT e del TT nella categoria di pazienti oggetto di studio.
ROBOT-ASSISTED GAIT TRAINING VERSUS TREADMILL TRAINING NEL TRATTAMENTO DELL’INSTABILITÀ POSTURALE NELLA MALATTIA DI PARKINSON: STUDIO RANDOMIZZATO CONTROLLATO SU 54 PAZIENTI
PICELLI, Alessandro;Melotti, Camilla;SMANIA, Nicola
2012-01-01
Abstract
Introduzione - L’instabilità posturale è disabilitante per il paziente con Parkinson. Vi sono evidenze che il Treadmill Training (TT) possa avere un effetto positivo sull’equilibrio nella malattia di Parkinson (1-3). Scopo dello studio è valutare l’efficacia di un trattamento robotico del cammino (GT) versus TT nei soggetti con Parkinson affetti da instabilità posturale. Materiali e Metodi - Criteri d’inclusione: diagnosi di Parkinson; punteggio Hoehn & Yahr di 3; Mini Mental State Examination superiore a 23. Criteri d’esclusione: gravi discinesie; variazioni della terapia farmacologica durante lo studio; altre condizioni neurologiche o ortopediche in grado di influenzare lo studio; co-morbidità cardiovascolari. I partecipanti allo studio sono stati randomizzati in tre gruppi di trattamento. Ogni paziente ha seguito un programma di 12 sedute riabilitative di 45 minuti ciascuna, 3 volte la settimana per 4 settimane consecutive. Gruppo 1: training robotico del passo tramite GT. Gruppo 2: training del passo tramite TT. Gruppo 3: trattamento riabilitativo convenzionale. I pazienti sono stati valutati prima (T0), subito al termine (T1) e a un mese di distanza dalla fine del trattamento (T2). Outcome primario: Berg Balance Scale; Nutt rating. Outcome secondario: Timed up & go test; Activities-specific Balance Confidence; Unified Parkinson’s Disease Rating Scale; Geriatric Depression Scale. Per l’analisi statistica è stata eseguita una ANOVA 3x3. Il Tukey test è stato usato per le comparazioni post-hoc. La significatività statistica è stata posta per valori di p<0,05. Risultati - Sono stati reclutati 54 pazienti affetti da malattia di Parkinson idiopatica. Nelle misure di outcome primario e nella Activities-specific Balance Confidence sono stati osservati miglioramenti significativi tra i gruppi 1-3 e i gruppi 2-3, ma non tra i gruppi 1-2 nelle comparazioni post-hoc. Conclusioni - Il trattamento mediante GT e quello mediante TT sembrano essere in grado di migliorare l’equilibrio nei pazienti affetti da morbo di Parkinson rispetto al trattamento convenzionale. Non appaiono evidenti differenze tra l’effetto del GT e del TT nella categoria di pazienti oggetto di studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.