Introduzione Molti studi hanno dimostrato che l'attivazione dell'impianto cocleare (IC) in età precoce ha un effetto positivo sullo sviluppo delle abilità di percezione e produzione linguistica. Tuttavia, i risultati sono parzialmente contrastanti per quanto riguarda il ruolo delle variabili individuali (e.g. età di attivazione dell'IC) e del contesto (e.g. caratteristiche dell'input materno) nello sviluppo del linguaggio (Caselli et al., 2012). Il presente lavoro si propone di analizzare i processi comunicativi madre-bambino con IC, confrontati con quelli di diadi madre-bambino con sviluppo tipico (ST). Nello specifico, intende (a) analizzare se vi sono differenze tra i gruppi nelle funzioni comunicative utilizzate e nel supporto materno fornito; (b) valutare in che misura e in base a quali caratteristiche il supporto materno possa avere effetti differenti sulle risposte dei bambini con IC, rispetto ai bambini con ST. Metodo Partecipano allo studio 15 bambini con IC di età prescolare (M = 39 mesi; range: 22-62 mesi) e due gruppi di 15 bambini con ST: un gruppo di pari età cronologica (M = 38 mesi; range: 23-65 mesi) e un gruppo la cui età cronologica corrisponde alla durata dell'esperienza uditiva dei bambini con IC (M = 26 mesi; range: 14-48 mesi), con le loro madri. Ogni diade madre-bambino è stata osservata durante la lettura congiunta e il gioco simbolico; l'interazione spontanea è stata trascritta e codificata mediante CHAT di Childes. Ogni enunciato materno è stato codificato in base a funzione comunicativa (asserzione, domanda, supporto, regolazione e, solo per la sessione di lettura congiunta, lettura), tipo di eventuale supporto (informativo, non informativo, riformulazione), modalità (unimodale vocale, bimodale, unimodale gestuale) e tipo di eventuale gesto (deittico, rappresentativo, convenzionale). Ogni enunciato del bambino è stato codificato come iniziativa o risposta (assente, inadeguata, minima, adeguata) e in base a modalità e tipo di gesto prodotto. Risultati Le mamme dei bambini con IC e con ST di pari età cronologica producono un maggior numero di enunciati di supporto con informazioni dirette [F(2, 41) = 4.36, p < .05, ηp2 = .18] rispetto alle madri dei bambini con la stessa esperienza uditiva. Le madri dei bambini con IC, diversamente dalle altre, producono però più enunciati bimodali che solo vocali [t(14) = 2.49, p < .01]. L'analisi sequenziale mostra che il supporto informativo materno elicita la produzione di risposte adeguate dei bambini con IC e dei loro pari con ST indipendentemente dal contesto di interazione, ma nel gruppo dei bambini con IC solo se prodotto in modalità bimodale. Conclusioni I risultati mostrano che l'input comunicativo delle madri dei bambini con IC è caratterizzato da informazioni dirette, riformulazioni ed enunciati bimodali. L'evidenza dell'effetto di tale supporto nell'interazione può avere implicazioni cliniche, per la pianificazione di interventi riabilitativi centrati sulla comunicazione madre-bambino.
Caratteristiche e processi comunicativi dell'interazione madre-bambino con impianto cocleare
Majorano, Marinella;BASTIANELLO, TAMARA;LAVELLI, Manuela
2016-01-01
Abstract
Introduzione Molti studi hanno dimostrato che l'attivazione dell'impianto cocleare (IC) in età precoce ha un effetto positivo sullo sviluppo delle abilità di percezione e produzione linguistica. Tuttavia, i risultati sono parzialmente contrastanti per quanto riguarda il ruolo delle variabili individuali (e.g. età di attivazione dell'IC) e del contesto (e.g. caratteristiche dell'input materno) nello sviluppo del linguaggio (Caselli et al., 2012). Il presente lavoro si propone di analizzare i processi comunicativi madre-bambino con IC, confrontati con quelli di diadi madre-bambino con sviluppo tipico (ST). Nello specifico, intende (a) analizzare se vi sono differenze tra i gruppi nelle funzioni comunicative utilizzate e nel supporto materno fornito; (b) valutare in che misura e in base a quali caratteristiche il supporto materno possa avere effetti differenti sulle risposte dei bambini con IC, rispetto ai bambini con ST. Metodo Partecipano allo studio 15 bambini con IC di età prescolare (M = 39 mesi; range: 22-62 mesi) e due gruppi di 15 bambini con ST: un gruppo di pari età cronologica (M = 38 mesi; range: 23-65 mesi) e un gruppo la cui età cronologica corrisponde alla durata dell'esperienza uditiva dei bambini con IC (M = 26 mesi; range: 14-48 mesi), con le loro madri. Ogni diade madre-bambino è stata osservata durante la lettura congiunta e il gioco simbolico; l'interazione spontanea è stata trascritta e codificata mediante CHAT di Childes. Ogni enunciato materno è stato codificato in base a funzione comunicativa (asserzione, domanda, supporto, regolazione e, solo per la sessione di lettura congiunta, lettura), tipo di eventuale supporto (informativo, non informativo, riformulazione), modalità (unimodale vocale, bimodale, unimodale gestuale) e tipo di eventuale gesto (deittico, rappresentativo, convenzionale). Ogni enunciato del bambino è stato codificato come iniziativa o risposta (assente, inadeguata, minima, adeguata) e in base a modalità e tipo di gesto prodotto. Risultati Le mamme dei bambini con IC e con ST di pari età cronologica producono un maggior numero di enunciati di supporto con informazioni dirette [F(2, 41) = 4.36, p < .05, ηp2 = .18] rispetto alle madri dei bambini con la stessa esperienza uditiva. Le madri dei bambini con IC, diversamente dalle altre, producono però più enunciati bimodali che solo vocali [t(14) = 2.49, p < .01]. L'analisi sequenziale mostra che il supporto informativo materno elicita la produzione di risposte adeguate dei bambini con IC e dei loro pari con ST indipendentemente dal contesto di interazione, ma nel gruppo dei bambini con IC solo se prodotto in modalità bimodale. Conclusioni I risultati mostrano che l'input comunicativo delle madri dei bambini con IC è caratterizzato da informazioni dirette, riformulazioni ed enunciati bimodali. L'evidenza dell'effetto di tale supporto nell'interazione può avere implicazioni cliniche, per la pianificazione di interventi riabilitativi centrati sulla comunicazione madre-bambino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.