La pronuncia della Corte costituzionale in esame merita di essere segnalata per i seguenti motivi: 1) modifica i termini del petitum posti dal giudice a quo, esplicitando un parametro – il principio di affidamento ex art. 3 Cost. – assente nell’ordinanza di remissione; 2) consolida la copertura costituzionale autonoma del principio di affidamento, ancorandolo all’art. 3 Cost. o, per meglio dire, ad una delle sue «molteplici declinazioni»1 ; 3) innova, nei limiti che si preciseranno a breve, la valutazione dell’influenza esercitata dal “fattore temporale” nell’affidamento del privato alla stabilità normativa; 4) critica l’omissione – da parte del legislatore – di qualsivoglia documentazione tecnica circa i contenimenti di spesa pubblica derivabili dalla normativa censurata, riprendendo così nella sostanza un importante passaggio della nota sentenza 70/2015.
Variazioni sul parametro del legittimo affidamento (in tempi di crisi economica): spunti ricostruttivi a partire da Corte cost. 108/2016
FERRARI, FABIO
2016-01-01
Abstract
La pronuncia della Corte costituzionale in esame merita di essere segnalata per i seguenti motivi: 1) modifica i termini del petitum posti dal giudice a quo, esplicitando un parametro – il principio di affidamento ex art. 3 Cost. – assente nell’ordinanza di remissione; 2) consolida la copertura costituzionale autonoma del principio di affidamento, ancorandolo all’art. 3 Cost. o, per meglio dire, ad una delle sue «molteplici declinazioni»1 ; 3) innova, nei limiti che si preciseranno a breve, la valutazione dell’influenza esercitata dal “fattore temporale” nell’affidamento del privato alla stabilità normativa; 4) critica l’omissione – da parte del legislatore – di qualsivoglia documentazione tecnica circa i contenimenti di spesa pubblica derivabili dalla normativa censurata, riprendendo così nella sostanza un importante passaggio della nota sentenza 70/2015.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.