Questo secondo articolo presenta altri dati relativi alla pratica professionale, emersi dall’elaborazione delle risposte a un questionario sulle cause di malessere e benessere dei medici ed odontoiatri veronesi. Tra i molti risultati quelli più significativi indicano un minore interesse per la comunicazione-relazione con i pazienti nei professionisti che maggiormente avvertono il peso della responsabilità nei confronti dei loro pazienti e in quelli che maggiormente si preoccupano per le possibili denunce di questi ultimi.Viceversa, due fattori di malessere come la preoccupazione per la sofferenza dei pazienti e la solitudine professionale si accompagnano a una maggiore propensione alla relazione e quindi a una maggiore attenzione a comportamenti eticamente rilevanti, con un ricorso minore alla medicina difensiva. Esiste inoltre una relazione tra fattori di malessere del medico e ricorso alla medicina difensiva, intesa sia come eccesso che come difetto di prestazioni.In sintesi, è stato rilevato un nesso stretto tra modalità di comunicazione con i pazienti, livello di soddisfazione dei professionisti della cura e ricorso alla medicina difensiva.In letteratura esistono già dati che dimostrano il rapporto tra modalità di comunicazione e soddisfazione del paziente, e rispettivamente tra comunicazione ed efficacia delle cure (dati recenti stimano una riduzione degli errori di circa il 50% per il miglioramento della comunicazione interna ai reparti e una riduzione dei ricoveri di circa il 30% per il miglioramento della comunicazione tra strutture specialistiche e del territorio). Altri dati della letteratura evidenziano l’esistenza di correlazioni molto strette tra modalità di comunicazione e contenzioso da parte di pazienti (è noto che circa il 70% dei casi di contenzioso in medicina sono dovuti a cattiva comunicazione).Anche i risultati di questo studio confermano la necessità e l’urgenza di un forte impegno nella formazione pre- e post-laurea per il miglioramento delle competenze comunicative e relazionali dei professionisti sanitari, questo al fine di migliorare efficacia ed efficienza delle cure e soddisfazione sia dei pazienti che dei medici.
Medici a Verona 2: Indagine sui fattori di benessere/malessere dei professionisti veronesi (parte seconda)
PEDRAZZA, Monica;BERLANDA, Sabrina;Trifiletti, Elena;Motteran, Arianna;CAPILUPPI, Claudio;PETTERLINI, Arnaldo;ALBERTON, Franco;BRESSAN, Franco;LANDUZZI, Maria Gabriella;PADOVANI, Ezio Maria;
2016-01-01
Abstract
Questo secondo articolo presenta altri dati relativi alla pratica professionale, emersi dall’elaborazione delle risposte a un questionario sulle cause di malessere e benessere dei medici ed odontoiatri veronesi. Tra i molti risultati quelli più significativi indicano un minore interesse per la comunicazione-relazione con i pazienti nei professionisti che maggiormente avvertono il peso della responsabilità nei confronti dei loro pazienti e in quelli che maggiormente si preoccupano per le possibili denunce di questi ultimi.Viceversa, due fattori di malessere come la preoccupazione per la sofferenza dei pazienti e la solitudine professionale si accompagnano a una maggiore propensione alla relazione e quindi a una maggiore attenzione a comportamenti eticamente rilevanti, con un ricorso minore alla medicina difensiva. Esiste inoltre una relazione tra fattori di malessere del medico e ricorso alla medicina difensiva, intesa sia come eccesso che come difetto di prestazioni.In sintesi, è stato rilevato un nesso stretto tra modalità di comunicazione con i pazienti, livello di soddisfazione dei professionisti della cura e ricorso alla medicina difensiva.In letteratura esistono già dati che dimostrano il rapporto tra modalità di comunicazione e soddisfazione del paziente, e rispettivamente tra comunicazione ed efficacia delle cure (dati recenti stimano una riduzione degli errori di circa il 50% per il miglioramento della comunicazione interna ai reparti e una riduzione dei ricoveri di circa il 30% per il miglioramento della comunicazione tra strutture specialistiche e del territorio). Altri dati della letteratura evidenziano l’esistenza di correlazioni molto strette tra modalità di comunicazione e contenzioso da parte di pazienti (è noto che circa il 70% dei casi di contenzioso in medicina sono dovuti a cattiva comunicazione).Anche i risultati di questo studio confermano la necessità e l’urgenza di un forte impegno nella formazione pre- e post-laurea per il miglioramento delle competenze comunicative e relazionali dei professionisti sanitari, questo al fine di migliorare efficacia ed efficienza delle cure e soddisfazione sia dei pazienti che dei medici.File | Dimensione | Formato | |
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