Alla luce dell’aumento di efficienza dei modelli di crescita economica moderni, si è potuto osservare l’incremento di nuovi paradigmi di sviluppo sostenibile. Questa ricerca presenta il caso di R.e.b.u.s., un progetto che, notando la produzione di rifiuti alimentari in diverse organizzazioni lungo la catena di approvvigionamento, ha implementato un processo di recupero per ridurre la perdita di valore del cibo. Il progetto applica un sistema efficiente, sviluppato nelle mense scolastiche ed universitarie nella città di Verona (Italia settentrionale) ad altri donatori alimentari (ad esempio supermercati, produttori ortofrutticoli e mercati). Grazie alla rete creata da un’associazione di promozione sociale, supervisore del progetto R.e.b.u.s., il cibo, invece di essere sprecato, può essere recuperato ed utilizzato per migliorare la qualità della vita della comunità locale. Grazie all’obiettivo di R.e.b.u.s. di evitare gli sprechi alimentari, è stato avviato un programma educativo di ampio respiro per lo sviluppo sostenibile presso le scuole, l’Università e l’intera cittadinanza. L'analisi di questo caso di studio è stato condotto da un osservatore partecipante direttamente coinvolto nel progetto, che ha raccolto i dati provenienti da numerose fonti, come indagini, interviste semi-strutturate con informatori chiave del progetto educativo e la documentazione interna ed esterna. Il risultato mostra che R.e.b.u.s. è un esempio di creazione di valore, perché, alla luce del suo valore nutrizionale, il cibo, che diversamente sarebbe sprecato, diventa una risorsa sociale ed economica. Educando le persone allo sviluppo sostenibile e migliorando i processi che determinano un cambiamento nel comportamento, questo studio sottolinea l'importanza del progetto analizzato per quanto riguarda la prevenzione dei rifiuti alimentari attraverso azioni concrete della comunità locale.
Educare la comunità locale alla prevenzione dello spreco alimentare: il caso di un progetto innovativo in sussidiarietà circolare
MOGGI, Sara
2016-01-01
Abstract
Alla luce dell’aumento di efficienza dei modelli di crescita economica moderni, si è potuto osservare l’incremento di nuovi paradigmi di sviluppo sostenibile. Questa ricerca presenta il caso di R.e.b.u.s., un progetto che, notando la produzione di rifiuti alimentari in diverse organizzazioni lungo la catena di approvvigionamento, ha implementato un processo di recupero per ridurre la perdita di valore del cibo. Il progetto applica un sistema efficiente, sviluppato nelle mense scolastiche ed universitarie nella città di Verona (Italia settentrionale) ad altri donatori alimentari (ad esempio supermercati, produttori ortofrutticoli e mercati). Grazie alla rete creata da un’associazione di promozione sociale, supervisore del progetto R.e.b.u.s., il cibo, invece di essere sprecato, può essere recuperato ed utilizzato per migliorare la qualità della vita della comunità locale. Grazie all’obiettivo di R.e.b.u.s. di evitare gli sprechi alimentari, è stato avviato un programma educativo di ampio respiro per lo sviluppo sostenibile presso le scuole, l’Università e l’intera cittadinanza. L'analisi di questo caso di studio è stato condotto da un osservatore partecipante direttamente coinvolto nel progetto, che ha raccolto i dati provenienti da numerose fonti, come indagini, interviste semi-strutturate con informatori chiave del progetto educativo e la documentazione interna ed esterna. Il risultato mostra che R.e.b.u.s. è un esempio di creazione di valore, perché, alla luce del suo valore nutrizionale, il cibo, che diversamente sarebbe sprecato, diventa una risorsa sociale ed economica. Educando le persone allo sviluppo sostenibile e migliorando i processi che determinano un cambiamento nel comportamento, questo studio sottolinea l'importanza del progetto analizzato per quanto riguarda la prevenzione dei rifiuti alimentari attraverso azioni concrete della comunità locale.File | Dimensione | Formato | |
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