Il presente lavoro ha preso in oggetto i tre grandi fattori motivazionali proposti da D. McClelland nella sua Learned Needs Theory, ovvero: bisogno di successo (achievement), di affiliazione (affiliation) e di potere (power). Tali fattori non sono mutualmente esclusivi, ma possono presentarsi in un individuo in diversa misura. Primo scopo del presente lavoro è stato quindi quello di indagare le possibili interrelazioni esistenti fra questi tre fattori motivazionali al lavoro. Secondariamente, è stata esaminata la possibile relazione tra questi ultimi e l’intelligenza emotiva (EI) dei partecipanti. In particolare, si supponeva di poter riscontrare una correlazione positiva tra intelligenza emotiva e il bisogno di affiliazione, data la natura sociale insita in entrambi i costrutti.Per lo studio è stato utilizzato un questionario composto da tre parti. Nella prima parte è stata inserita la scala per la misurazione dell’indice globale dell’IE di tratto, seguendo la proposta teorica di K.V. Petrides (2010). La seconda parte è costituita invece da una scala di orientamento motivazionale sviluppata secondo la teoria dei bisogni proposta da McClelland, attraverso la quale è stato possibile ottenere un indice di misura che indicasse la forza di ciascun fattore motivazionale per ogni partecipante. Il questionario si concludeva con una serie di domande socio-demografiche generiche ed è stato somministrato ad un campione iniziale di 40 studenti dell’Università di Verona dei percorsi di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni e in Scienze della comunicazione.Le analisi condotte hanno portato ad una matrice di correlazione nella quale le tre componenti appaiono tra loro collegate in modo significativo. Contrariamente all’idea iniziale, l’intelligenza emotiva di tratto ha mostrato una correlazione positiva significativa con il bisogno di successo, ma non con il bisogno di affiliazione. Sembra inoltre che l’essere un lavoratore attivo rafforzi il bisogno di potere. È stato infine approntato un MES per sintetizzare la relazione tra fattori motivazionali e intelligenza emotiva. Il lavoro si conclude quindi con una breve discussione del modello e dei limiti dello studio.
Emotional intelligence and need for…
Scalco, Andrea;SARTORI, Riccardo;Nicolini, Valentina
2015-01-01
Abstract
Il presente lavoro ha preso in oggetto i tre grandi fattori motivazionali proposti da D. McClelland nella sua Learned Needs Theory, ovvero: bisogno di successo (achievement), di affiliazione (affiliation) e di potere (power). Tali fattori non sono mutualmente esclusivi, ma possono presentarsi in un individuo in diversa misura. Primo scopo del presente lavoro è stato quindi quello di indagare le possibili interrelazioni esistenti fra questi tre fattori motivazionali al lavoro. Secondariamente, è stata esaminata la possibile relazione tra questi ultimi e l’intelligenza emotiva (EI) dei partecipanti. In particolare, si supponeva di poter riscontrare una correlazione positiva tra intelligenza emotiva e il bisogno di affiliazione, data la natura sociale insita in entrambi i costrutti.Per lo studio è stato utilizzato un questionario composto da tre parti. Nella prima parte è stata inserita la scala per la misurazione dell’indice globale dell’IE di tratto, seguendo la proposta teorica di K.V. Petrides (2010). La seconda parte è costituita invece da una scala di orientamento motivazionale sviluppata secondo la teoria dei bisogni proposta da McClelland, attraverso la quale è stato possibile ottenere un indice di misura che indicasse la forza di ciascun fattore motivazionale per ogni partecipante. Il questionario si concludeva con una serie di domande socio-demografiche generiche ed è stato somministrato ad un campione iniziale di 40 studenti dell’Università di Verona dei percorsi di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni e in Scienze della comunicazione.Le analisi condotte hanno portato ad una matrice di correlazione nella quale le tre componenti appaiono tra loro collegate in modo significativo. Contrariamente all’idea iniziale, l’intelligenza emotiva di tratto ha mostrato una correlazione positiva significativa con il bisogno di successo, ma non con il bisogno di affiliazione. Sembra inoltre che l’essere un lavoratore attivo rafforzi il bisogno di potere. È stato infine approntato un MES per sintetizzare la relazione tra fattori motivazionali e intelligenza emotiva. Il lavoro si conclude quindi con una breve discussione del modello e dei limiti dello studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.