Con la decisione in commento, la Quarta Sezione del Consiglio di Stato, superando il dictum dell’Adunanza Plenaria n. 3/2011 in tema di rapporti tra azione risarcitoria e domanda di annullamento, afferma che ai fini dell’esclusione del risarcimento del danno che il privato avrebbe potuto evitare usando l’ordinaria diligenza, ex art. 30, comma 3, c.p.a., non è necessario che costui abbia impugnato l’atto lesivo, ma è sufficiente che abbia sollecitato la P.A. a rimuovere il provvedimento in autotutela.

La <> e l'onere di diligenza del cittadino leso da un provvedimento della pubblica Amministrazione. Spunti ricostruttivi a margine della sentenza della Quarta Sezione del Consiglio di Stato, 7 aprile 2014, n. 1605

LENOCI, Alessandro Emanuele
2015-01-01

Abstract

Con la decisione in commento, la Quarta Sezione del Consiglio di Stato, superando il dictum dell’Adunanza Plenaria n. 3/2011 in tema di rapporti tra azione risarcitoria e domanda di annullamento, afferma che ai fini dell’esclusione del risarcimento del danno che il privato avrebbe potuto evitare usando l’ordinaria diligenza, ex art. 30, comma 3, c.p.a., non è necessario che costui abbia impugnato l’atto lesivo, ma è sufficiente che abbia sollecitato la P.A. a rimuovere il provvedimento in autotutela.
2015
pregiudiziale amministrativa, onere di diligenza, azione risarcitoria, responsabilità della pubblica Amministrazione
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