Partendo dalle garanzie di difesa, derivanti dall’art. 7 dello Statuto dei lavoratori nell’ambito del procedimento disciplinare, il commento segue lo sviluppo giurisprudenziale sul tema. In particolare, viene analizzata con alcuni rilievi critici, una recente interpretazione fornita dalla Corte di Cassazione in merito al principio di immutabilità della contestazione degli addebiti disciplinari. Si conclude sottolineando come un approccio flessibile di tale principio possa comportare uno svuotamento delle garanzie previste dalla legge.

L'immutabilità "flessibile" della contestazione di addebito disciplinare.

LANZINGER, Carlo
2011-01-01

Abstract

Partendo dalle garanzie di difesa, derivanti dall’art. 7 dello Statuto dei lavoratori nell’ambito del procedimento disciplinare, il commento segue lo sviluppo giurisprudenziale sul tema. In particolare, viene analizzata con alcuni rilievi critici, una recente interpretazione fornita dalla Corte di Cassazione in merito al principio di immutabilità della contestazione degli addebiti disciplinari. Si conclude sottolineando come un approccio flessibile di tale principio possa comportare uno svuotamento delle garanzie previste dalla legge.
2011
Licenziamento per giusta causa; Art. 7 legge 20 maggio 1970 n. 300; Statuto dei lavoratori; Immutabilità della contestazione; Art. 2119 cod. civ.; Procedimento disciplinare; Contestazione dell’addebito; Contraddittorio; Aziende di credito e finanziarie; Bancari; Lavoro subordinato; Diritto di difesa del lavoratore
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/878595
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