Nota a Cass. pen., sez. un., 26 giugno 2014, n. 32697, secondo cui "La conversazione o comunicazione intercettata costituisce corpo del reato allorché essa integra di per sé la fattispecie criminosa e, in quanto tale, è utilizzabile nel processo penale".
Titolo: | L’intercettazione-corpo di reato e la breccia nel recinto dell’utilizzabilità |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Rivista: | |
Abstract: | Nota a Cass. pen., sez. un., 26 giugno 2014, n. 32697, secondo cui "La conversazione o comunicazione intercettata costituisce corpo del reato allorché essa integra di per sé la fattispecie criminosa e, in quanto tale, è utilizzabile nel processo penale". |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/876386 |
Appare nelle tipologie: | 01.04 Nota a Sentenza |
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.