Scopo del mio intervento è analizzare il processo di testualizzazione della città e di identificazione tra io narrante e spazio urbano nell’opera Goodbye to Berlin di Christopher Isherwood. La città tedesca rappresenta il luogo ideale per la costruzione dell'identità personale, sessuale e ideologica dell'autore, che ne diviene l'interprete principale attraverso uno sguardo inizialmente passivo e distaccato: “I am a camera with its shutter open, quite passive, recording, not thinking”.

LA TESTUALIZZAZIONE DELLA CITTÁ IN GOODBYE TO BERLIN DI CHRISTOPHER ISHERWOOD

Meyer, Anja
2015-01-01

Abstract

Scopo del mio intervento è analizzare il processo di testualizzazione della città e di identificazione tra io narrante e spazio urbano nell’opera Goodbye to Berlin di Christopher Isherwood. La città tedesca rappresenta il luogo ideale per la costruzione dell'identità personale, sessuale e ideologica dell'autore, che ne diviene l'interprete principale attraverso uno sguardo inizialmente passivo e distaccato: “I am a camera with its shutter open, quite passive, recording, not thinking”.
2015
Isherwood; Goodbye to Berlin; città e letteratura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/874391
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