La presente ricerca realizzata tramite un’indagine semistrutturata, analizza la situazione lavorativa femminile durante il periodo di rientro al lavoro dopo la maternità. La ricerca prende in esame la categoria delle insegnanti delle scuole dell’infanzia e il loro cambiamento nelle dinamiche relazionali e psicomotorie con il bambino. Diverse ricerche ed indagini (McRae, 1993; Joshi and Hinde, 1993; Glover and Arber, 1995; Joshi et al., 1996; Macran et al., 1996) hanno già messo in luce come la maternità sia un’esperienza capace di rinnovare e trasformare le relazioni nei contesti educativi e di cura. I cambiamenti rilevati sono generalmente positivi e si realizzano a diversi livelli: relazionale ed emotivo, nell’ambiente lavorativo e non. Lo scopo della ricerca è di approfondire le conoscenze in merito alla questione lavorativa dopo l’esperienza della maternità, al fine di analizzare situazioni problematiche non ancora segnalate dalla letteratura. La ricerca è stata condotta attraverso la distribuzione di un questionario somministrato ad un campione di 88 educatrici impiegate presso gli asili nido amministrati dal Comune di Brescia e dal Comune di Verona. Il requisito cardine per l’intervistata era di aver vissuto recentemente l’esperienza del rientro dalla maternità. Il questionario somministrato era composto da domande aperte e chiuse, finalizzate ad investigare aspetti sociali e lavorativi. Il questionario includeva lo strumento IFSAC (Inventory of Functional Status After Childbirth) sviluppato da Fawcett (1988). I risultati confermano che la maternità apporta un cambiamento positivo nella relazione educativa e del “prendersi cura”; dimostrano l’emergere di più emotività e senso materno, empatia e comprensione nei confronti del bambino. D’altra parte si evidenzia l’emergere di un minor livello di coinvolgimento e di attaccamento nei confronti dei minori. Molte insegnanti accennano ad un comportamento più “da manuale”, e alla volontà di concentrarsi maggiormente sul proprio benessere. Alla luce dei risultati e considerata la letteratura sull’argomento, la ricerca apporta un approfondimento significativo al tema, in quanto permette di far emergere problematiche non ancora affrontate dalla ricerca lavorativa in relazione alla maternità.
Maternity leave and return to work. How teachers change their professional attitudes after the childbirth
CESCHI, Andrea;Scalco, Andrea;SARTORI, Riccardo;
2014-01-01
Abstract
La presente ricerca realizzata tramite un’indagine semistrutturata, analizza la situazione lavorativa femminile durante il periodo di rientro al lavoro dopo la maternità. La ricerca prende in esame la categoria delle insegnanti delle scuole dell’infanzia e il loro cambiamento nelle dinamiche relazionali e psicomotorie con il bambino. Diverse ricerche ed indagini (McRae, 1993; Joshi and Hinde, 1993; Glover and Arber, 1995; Joshi et al., 1996; Macran et al., 1996) hanno già messo in luce come la maternità sia un’esperienza capace di rinnovare e trasformare le relazioni nei contesti educativi e di cura. I cambiamenti rilevati sono generalmente positivi e si realizzano a diversi livelli: relazionale ed emotivo, nell’ambiente lavorativo e non. Lo scopo della ricerca è di approfondire le conoscenze in merito alla questione lavorativa dopo l’esperienza della maternità, al fine di analizzare situazioni problematiche non ancora segnalate dalla letteratura. La ricerca è stata condotta attraverso la distribuzione di un questionario somministrato ad un campione di 88 educatrici impiegate presso gli asili nido amministrati dal Comune di Brescia e dal Comune di Verona. Il requisito cardine per l’intervistata era di aver vissuto recentemente l’esperienza del rientro dalla maternità. Il questionario somministrato era composto da domande aperte e chiuse, finalizzate ad investigare aspetti sociali e lavorativi. Il questionario includeva lo strumento IFSAC (Inventory of Functional Status After Childbirth) sviluppato da Fawcett (1988). I risultati confermano che la maternità apporta un cambiamento positivo nella relazione educativa e del “prendersi cura”; dimostrano l’emergere di più emotività e senso materno, empatia e comprensione nei confronti del bambino. D’altra parte si evidenzia l’emergere di un minor livello di coinvolgimento e di attaccamento nei confronti dei minori. Molte insegnanti accennano ad un comportamento più “da manuale”, e alla volontà di concentrarsi maggiormente sul proprio benessere. Alla luce dei risultati e considerata la letteratura sull’argomento, la ricerca apporta un approfondimento significativo al tema, in quanto permette di far emergere problematiche non ancora affrontate dalla ricerca lavorativa in relazione alla maternità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.