Introduzione Negli ultimi decenni per la sempre maggior accuratezza diagnostica nella patologia tiroidea si è assistito a un aumento dell'incidenza di tumori e a un calo della mortalità. Per valutare il ricorso alla chirurgia tiroidea e la variabilità interaziendale è stato condotto uno studio retrospettivo decennale di popolazione nel Veneto. Metodologia Utilizzando l'archivio informatizzato regionale SDO sono state identificate le dimissioni a carico dei residenti veneti nel periodo 2002-2011 con specifico codice intervento di chirurgia tiroidea (ICD 9- CM: 06.2-06.5x). Oltre al tasso annuo di intervento (TI) espresso per 100.000 ab., è stata valutata la variabilità interaziendale nel ricorso alle procedure. Risultati Le 24.135 dimissioni identificate (DM: 3,9 ± 1,5 gg.), nel 93% dei casi avvenute in ambito regionale, erano prevalentemente a carico di soggetti di sesso femminile (78%); le diagnosi più frequenti erano gozzo (39%), neoplasie maligne (23%), tireotossicosi (19%) e neoplasie benigne (16%), con una prevalenza delle tiroidectomie complete (73%) rispetto alle lobectomie (20%). Indipendentemente dal genere, le classi di età percentualmente più rappresentate erano 45-64 (45%) e 25-44 anni (28%), con un TI (51,2), più elevato nel sesso femminile (77 Vs. 22,3; p<0,05) nel quale i massimi valori erano riferiti alle classi di età 45-64 (135) e 65-74 (125,1). Dall'analisi del TI per azienda di residenza, considerando ogni singola azienda come unità dell'indagine la media dei TI rera pari a 50,2 ± 12,6 (range: 32- 77,8), con un'elevata variabilità nel sesso femminile (77 ± 19,3; range: 48-121,3 Vs. 22,3±6,6; range: 11,6-35,3). Malgrado la complessiva stabilità del TI a livello regionale nel decennio, l'analisi del trend per singola azienda ha evidenziato una forte variabilità dello stesso, con una differenza percentuale tra valore minimo e massimo mediamente del 43% (range: 11-154%). Conclusioni L'analisi conferma quanto noto in merito all'attività chirurgica nel suo complesso, evidenziando però una non trascurabile variabilità interaziendale nel ricorso alla chirurgia tiroidea, di assoluto rilievo analizzando il trend temporale, con variazioni anche del 154% a livello di singola azienda.

TREND E VARIABILITÀ INTERAZIENDALE NEL RICORSO ALLA CHIRURGIA TIROIDEA.

TARDIVO, Stefano;
2013-01-01

Abstract

Introduzione Negli ultimi decenni per la sempre maggior accuratezza diagnostica nella patologia tiroidea si è assistito a un aumento dell'incidenza di tumori e a un calo della mortalità. Per valutare il ricorso alla chirurgia tiroidea e la variabilità interaziendale è stato condotto uno studio retrospettivo decennale di popolazione nel Veneto. Metodologia Utilizzando l'archivio informatizzato regionale SDO sono state identificate le dimissioni a carico dei residenti veneti nel periodo 2002-2011 con specifico codice intervento di chirurgia tiroidea (ICD 9- CM: 06.2-06.5x). Oltre al tasso annuo di intervento (TI) espresso per 100.000 ab., è stata valutata la variabilità interaziendale nel ricorso alle procedure. Risultati Le 24.135 dimissioni identificate (DM: 3,9 ± 1,5 gg.), nel 93% dei casi avvenute in ambito regionale, erano prevalentemente a carico di soggetti di sesso femminile (78%); le diagnosi più frequenti erano gozzo (39%), neoplasie maligne (23%), tireotossicosi (19%) e neoplasie benigne (16%), con una prevalenza delle tiroidectomie complete (73%) rispetto alle lobectomie (20%). Indipendentemente dal genere, le classi di età percentualmente più rappresentate erano 45-64 (45%) e 25-44 anni (28%), con un TI (51,2), più elevato nel sesso femminile (77 Vs. 22,3; p<0,05) nel quale i massimi valori erano riferiti alle classi di età 45-64 (135) e 65-74 (125,1). Dall'analisi del TI per azienda di residenza, considerando ogni singola azienda come unità dell'indagine la media dei TI rera pari a 50,2 ± 12,6 (range: 32- 77,8), con un'elevata variabilità nel sesso femminile (77 ± 19,3; range: 48-121,3 Vs. 22,3±6,6; range: 11,6-35,3). Malgrado la complessiva stabilità del TI a livello regionale nel decennio, l'analisi del trend per singola azienda ha evidenziato una forte variabilità dello stesso, con una differenza percentuale tra valore minimo e massimo mediamente del 43% (range: 11-154%). Conclusioni L'analisi conferma quanto noto in merito all'attività chirurgica nel suo complesso, evidenziando però una non trascurabile variabilità interaziendale nel ricorso alla chirurgia tiroidea, di assoluto rilievo analizzando il trend temporale, con variazioni anche del 154% a livello di singola azienda.
2013
trend; variabilità; chirurgia tiroidea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/736008
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