Il controllo delle Infezioni del Torrente Ematico (Blood stream infections: BSI) nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI) rappresenta ad oggi una delle sfide più importanti nell'ambito della riduzione delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali (ICPA). Nella letteratura scientifica sono pubblicati numerosi lavori che riportano la possibilità d'implementare sistemi di controllo per raggiungere e mantenere tassi d'infezione pari a 0 per 1000 giorni catetere. In una delle due Unità di Terapia Intensiva dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona è stato effettuato dal Servizio Epidemiologico uno studio sperimentale per il contenimento delle BSI mediante l'applicazione di una medicazione in gel contenente Clorexidina che ha permesso di azzerare, seppur per periodo ancora ridotti, le infezioni. Tuttavia appare utile implementare, assieme a tali nuovi dispositivi, degli strumenti validati di sorveglianza delle infezioni da CVC prima, durante e dopo l'avvio del protocollo per valutarne accuratamente i progressi. OBIETTIVI Il presente studio ha l'obiettivo di utilizzare un sistema validato di sorveglianza prospettica delle BSI come lo SPIN-UTI (Sorveglianza Prospettica delle Infezioni Nosocomiali nelle Unità di Terapia Intensiva del GISIO) per monitorare l'efficacia di un intervento di riduzione delle BSI centrato sull'introduzione di una medicazione contenente clorexidina gluconato (CHG) già sperimentata in una delle due UTI dell'AOUI di Verona.
L'applicazione di un sistema di sorveglianza prospettica delle infezioni nosocomiali nelle unità di terapia intensiva (SPIN-UTI) per valutare l'efficacia di un protocollo di medicazione con clorexidina per la riduzione delle infezione del torrente ematico
TARDIVO, Stefano;Mazzola, Francesca;Mecchi, Valentina;NICOLIS, Morena;Marchiori, Francesco;RUCCI, Igor;Berti, Damiano;BONGIOVANNI, GIULIO;
2013-01-01
Abstract
Il controllo delle Infezioni del Torrente Ematico (Blood stream infections: BSI) nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI) rappresenta ad oggi una delle sfide più importanti nell'ambito della riduzione delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali (ICPA). Nella letteratura scientifica sono pubblicati numerosi lavori che riportano la possibilità d'implementare sistemi di controllo per raggiungere e mantenere tassi d'infezione pari a 0 per 1000 giorni catetere. In una delle due Unità di Terapia Intensiva dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona è stato effettuato dal Servizio Epidemiologico uno studio sperimentale per il contenimento delle BSI mediante l'applicazione di una medicazione in gel contenente Clorexidina che ha permesso di azzerare, seppur per periodo ancora ridotti, le infezioni. Tuttavia appare utile implementare, assieme a tali nuovi dispositivi, degli strumenti validati di sorveglianza delle infezioni da CVC prima, durante e dopo l'avvio del protocollo per valutarne accuratamente i progressi. OBIETTIVI Il presente studio ha l'obiettivo di utilizzare un sistema validato di sorveglianza prospettica delle BSI come lo SPIN-UTI (Sorveglianza Prospettica delle Infezioni Nosocomiali nelle Unità di Terapia Intensiva del GISIO) per monitorare l'efficacia di un intervento di riduzione delle BSI centrato sull'introduzione di una medicazione contenente clorexidina gluconato (CHG) già sperimentata in una delle due UTI dell'AOUI di Verona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.