Il contributo cala la tematica degli accordi amministrativi in una fattispecie, quella degli “impegni” e delle relative decisioni, recentemente introdotta nel contesto dei procedimenti antitrust e già largamente utilizzata dall’Autorità nazionale, dando tuttavia luogo a non poche incertezze e dubbi interpretativi alla stregua della scarna disciplina specifica. Dopo una ricognizione della fattispecie dell’art. 14-ter della legge n. 287 del 1990 e delle sue principali letture, il lavoro analizza criticamente le argomentazioni contrarie alla sua riconducibilità nello schema dell’art. 11 della legge n. 241 del 1990. La formulazione dell’ipotesi ricostruttiva proposta muove da un’ambientazione dell’istituto nel contesto di una più generale tendenza verso la concezione della concorrenza come processo dinamico, l’affermazione di un’amministrazione di risultato e l’emersione della sussidiarietà. Nella fattispecie dell’art. 14-ter, letta nel prisma dell’art. 11 legge n. 241/1990 e della sua progressiva “deformalizzazione”, si individua una singolare figura di modulo negoziale complesso, dalla duplice valenza procedurale e sostanziale, che combina un accordo sulla procedura da seguire ed una modalità di codeterminazione, da parte delle imprese interessate, delle misure atte a superare le preoccupazioni concorrenziali dell’Autorità, dando così luogo ad una peculiare manifestazione del processo di oggettivazione della funzione amministrativa progressivamente in atto. Dall’inquadramento prospettato si trae conclusivamente una serie di implicazioni in ordine alle principali problematiche di ordine sostanziale e processuale intercettate dalla figura.

Gli "impegni" nei procedimenti antitrust

DURET, Paolo
2013-01-01

Abstract

Il contributo cala la tematica degli accordi amministrativi in una fattispecie, quella degli “impegni” e delle relative decisioni, recentemente introdotta nel contesto dei procedimenti antitrust e già largamente utilizzata dall’Autorità nazionale, dando tuttavia luogo a non poche incertezze e dubbi interpretativi alla stregua della scarna disciplina specifica. Dopo una ricognizione della fattispecie dell’art. 14-ter della legge n. 287 del 1990 e delle sue principali letture, il lavoro analizza criticamente le argomentazioni contrarie alla sua riconducibilità nello schema dell’art. 11 della legge n. 241 del 1990. La formulazione dell’ipotesi ricostruttiva proposta muove da un’ambientazione dell’istituto nel contesto di una più generale tendenza verso la concezione della concorrenza come processo dinamico, l’affermazione di un’amministrazione di risultato e l’emersione della sussidiarietà. Nella fattispecie dell’art. 14-ter, letta nel prisma dell’art. 11 legge n. 241/1990 e della sua progressiva “deformalizzazione”, si individua una singolare figura di modulo negoziale complesso, dalla duplice valenza procedurale e sostanziale, che combina un accordo sulla procedura da seguire ed una modalità di codeterminazione, da parte delle imprese interessate, delle misure atte a superare le preoccupazioni concorrenziali dell’Autorità, dando così luogo ad una peculiare manifestazione del processo di oggettivazione della funzione amministrativa progressivamente in atto. Dall’inquadramento prospettato si trae conclusivamente una serie di implicazioni in ordine alle principali problematiche di ordine sostanziale e processuale intercettate dalla figura.
2013
9788813328641
impegni; antitrust; concorrenza; Autorità amministrative indipendenti; amministrazione consensuale; accordi amministrativi; sussidiarietà
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