Obiettivo: Numerosi studi hanno riportato uno stato infiammatorio a seguito di un evento ischemico cerebrale. L’aumentata espressione di mediatori della cascata attivata dalla COX-2 è stata osservata in placche carotidee sintomatiche, ipotizzando quindi un coinvolgimento di tale via infiammatoria nell’evoluzione verso l’instabilità della placca. Scopo del presente studio è investigare se l’attivazione della cascata infiammatoria dopo un evento ischemico cerebrale sia collegato alla destabilizzazione del processo aterosclerotico sottostante o all’evento ischemico cerebrale in sé. Materiali e Metodi: E’ stato analizzato l’RNA estratto da sangue periferico, ottenuto da: 1) pazienti sottoposti ad endoarterectomia carotidea asintomatica (60 pazienti): 2) pazienti sottoposti ad endoarterectomia per stenosi carotidea recentemente sintomatica (40 pazienti); 3) pazienti con recente ictus cardioembolico (35 pazienti); 4) 27 controlli sani. E’ stata quindi studiata l’espressione di Toll-like Receptor 4 e COX-2 tramite real time PCR su sangue periferico a 24 h, 72 h e a 7 giorni dall’evento ischemico. La gravità clinica dei pazienti sintomatici è stata classificata secondo la scala NIHSS; l’entità della stenosi dei pazienti con stenosi carotidea secondo metodo NASCET.Risultati: L’espressione di COX-2 è risultata significativamente aumentata in entrambi i gruppi di pazienti con recente ictus a confronto con i gruppi di controllo (stenosi carotidea asintomatica e controlli sani) a 24 ore (p 0.02) e a 7 giorni (p 0.001). Si evidenzia inoltre una sovra espressione statisticamente significativa di COX-2 nei pazienti con ictus cardioembolico rispetto a quelli con stenosi sintomatica (p 1.847^10-6 a 7 giorni).Conclusioni: I livelli di COX-2 nei pazienti con recente ictus risultano elevati fino a 7 giorni dopo l’evento, indipendentemente da età, sesso, gravità clinica, e fattori di rischio. Rimane da chiarire la possibile causa della differente espressione tra i due gruppi affetti. Benché i pazienti con ictus cardioembolico abbiano mediamente gravità superiore a quelli con stenosi carotidea, non è stata verificata una correlazione fra espressione di COX2 e TLR4 con la gravità dell’evento. Si potrebbe ipotizzare un effetto sull’espressione di COX2 da parte di classi di terapia nei due gruppi di pazienti sintomatici, in particolare l’aspirina, che era significativamente più utilizzata nei pazienti con ictus aterotrombotico rispetto ai pazienti con ictus cardioembolico (p 0,00007).

AUMENTATA ESPRESSIONE DEL GENE COX-2 NEL SANGUE PERIFERICO DI PAZIENTI CON ICTUS ISCHEMICO

OLIVATO, Silvia;FERRONATO, Silvia;SCURO, Alberto;VERALDI, GIAN FRANCO;TOMELLERI, GIAMPAOLO;MALERBA, Giovanni;MONACO, Salvatore;GOMEZ, Maria Macarena;MAZZUCCO, Sara
2013-01-01

Abstract

Obiettivo: Numerosi studi hanno riportato uno stato infiammatorio a seguito di un evento ischemico cerebrale. L’aumentata espressione di mediatori della cascata attivata dalla COX-2 è stata osservata in placche carotidee sintomatiche, ipotizzando quindi un coinvolgimento di tale via infiammatoria nell’evoluzione verso l’instabilità della placca. Scopo del presente studio è investigare se l’attivazione della cascata infiammatoria dopo un evento ischemico cerebrale sia collegato alla destabilizzazione del processo aterosclerotico sottostante o all’evento ischemico cerebrale in sé. Materiali e Metodi: E’ stato analizzato l’RNA estratto da sangue periferico, ottenuto da: 1) pazienti sottoposti ad endoarterectomia carotidea asintomatica (60 pazienti): 2) pazienti sottoposti ad endoarterectomia per stenosi carotidea recentemente sintomatica (40 pazienti); 3) pazienti con recente ictus cardioembolico (35 pazienti); 4) 27 controlli sani. E’ stata quindi studiata l’espressione di Toll-like Receptor 4 e COX-2 tramite real time PCR su sangue periferico a 24 h, 72 h e a 7 giorni dall’evento ischemico. La gravità clinica dei pazienti sintomatici è stata classificata secondo la scala NIHSS; l’entità della stenosi dei pazienti con stenosi carotidea secondo metodo NASCET.Risultati: L’espressione di COX-2 è risultata significativamente aumentata in entrambi i gruppi di pazienti con recente ictus a confronto con i gruppi di controllo (stenosi carotidea asintomatica e controlli sani) a 24 ore (p 0.02) e a 7 giorni (p 0.001). Si evidenzia inoltre una sovra espressione statisticamente significativa di COX-2 nei pazienti con ictus cardioembolico rispetto a quelli con stenosi sintomatica (p 1.847^10-6 a 7 giorni).Conclusioni: I livelli di COX-2 nei pazienti con recente ictus risultano elevati fino a 7 giorni dopo l’evento, indipendentemente da età, sesso, gravità clinica, e fattori di rischio. Rimane da chiarire la possibile causa della differente espressione tra i due gruppi affetti. Benché i pazienti con ictus cardioembolico abbiano mediamente gravità superiore a quelli con stenosi carotidea, non è stata verificata una correlazione fra espressione di COX2 e TLR4 con la gravità dell’evento. Si potrebbe ipotizzare un effetto sull’espressione di COX2 da parte di classi di terapia nei due gruppi di pazienti sintomatici, in particolare l’aspirina, che era significativamente più utilizzata nei pazienti con ictus aterotrombotico rispetto ai pazienti con ictus cardioembolico (p 0,00007).
2013
espressione genica; ictus ischemico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/584151
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