La sedentarietà è riconosciuta quale principale fattore di rischio indipendente per l’ospedalizzazione e la mortalità in pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Infatti, in riabilitazione polmonare, la pratica di attività fisica (AF) è considerata come il miglior intervento a carattere non-farmacologico per incrementare la capacità d’esercizio e lo stato di salute generale dei pazienti con BPCO. Purtroppo, il numero limitato di programmi di assistenza sanitaria disponibili sul territorio rende difficile l’inclusione di iniziative strutturate di AF all’interno del sistema sanitario. Pertanto, dal 2005, la nostra Facoltà ha istituito il Laboratorio “Silver Fitness”, un’iniziativa di Centro Fitness Universitario (UFC) per utenti adulti e/o anziani, affetti da patologie croniche, quale le cardiovascolari, le metaboliche e la broncopneumopatia. L’obiettivo di questo studio è verificare l’efficacia di un programma di allenamento specifico per utenti affetti da BPCO, della durata di 18 mesi, al fine di valutare la possibile disseminazione dell’iniziativa sul campo pratico. Presso l’UFC, 23 pazienti affetti da BPCO, 4 femmine e 18 maschi (media±dev.st: età 72.1±7.4 anni, BMI 28.2±3.5 kg/m2, FEV1 62.7±12.6% del predetto), sono stati coinvolti in un programma di allenamento (2 volte/settimana, 90 minuti per ciascuna sessione), basato sulle linee guida internazionali ACSM e ATS/ERS. All’inizio, a 12 e a 18 mesi sono state valutate le capacità fisiche salute correlate (Resistenza Aerobica, Forza Muscolare, Mobilità Articolare ed Equilibrio), il BMI e la funzionalità polmonare (FEV1). Il gruppo di pazienti con BPCO presenta valori iniziali più bassi in resistenza aerobica (p<0.001), e mobilità articolare (p<0.05) rispetto a utenti affetti da altre patologie croniche. Sono stati registrati 4 abbandoni prima del termine dei 12 mesi e cinque nei successivi 6 mesi, a causa della comparsa di altre patologie. Nei 18 mesi, nessun incidente è stato registrato. La media di partecipazione alle attività del UFC è stata del 74.6%±3.24. Le assenze sono largamente riconducibili agli stati patologici (43.0%). Dopo 12 mesi di AF, il gruppo affetto da BPCO presenta un significativo incremento dei parametri al test di resistenza aerobica (5.2%; p<0.05), mentre i miglioramenti registrati sulla forza, la mobilità articolare e l’equilibrio non sono statisticamente significativi. A 18 mesi, il gruppo incrementa la forza degli arti superiori (23.2%; p<0.05) and l’equilibrio (18.3%; p<0.05), mentre la resistenza aerobica e la mobilità articolare migliorano in modo non statisticamente significativo. Le differenze prestative iniziali dei pazienti con BPCO rispetto a quelle degli altri gruppi confermano la necessità di prevedere una AF individualizzata, basata sulle linee guida della patologia. Sebbene l’alta prevalenza comorbidità riduca nel tempo la partecipazione, la frequenza all’iniziativa dimostra che una AF supervisionata dovrebbe essere incorporata all’interno delle strategie di trattamento a lungo-termine.

Effetti di un programma di attività fisica a lungo termine in centro fitness universitario per pazienti affetti da BPCO

RINALDO, Nicoletta;LANZA, Massimo;SCHENA, Federico
2011-01-01

Abstract

La sedentarietà è riconosciuta quale principale fattore di rischio indipendente per l’ospedalizzazione e la mortalità in pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Infatti, in riabilitazione polmonare, la pratica di attività fisica (AF) è considerata come il miglior intervento a carattere non-farmacologico per incrementare la capacità d’esercizio e lo stato di salute generale dei pazienti con BPCO. Purtroppo, il numero limitato di programmi di assistenza sanitaria disponibili sul territorio rende difficile l’inclusione di iniziative strutturate di AF all’interno del sistema sanitario. Pertanto, dal 2005, la nostra Facoltà ha istituito il Laboratorio “Silver Fitness”, un’iniziativa di Centro Fitness Universitario (UFC) per utenti adulti e/o anziani, affetti da patologie croniche, quale le cardiovascolari, le metaboliche e la broncopneumopatia. L’obiettivo di questo studio è verificare l’efficacia di un programma di allenamento specifico per utenti affetti da BPCO, della durata di 18 mesi, al fine di valutare la possibile disseminazione dell’iniziativa sul campo pratico. Presso l’UFC, 23 pazienti affetti da BPCO, 4 femmine e 18 maschi (media±dev.st: età 72.1±7.4 anni, BMI 28.2±3.5 kg/m2, FEV1 62.7±12.6% del predetto), sono stati coinvolti in un programma di allenamento (2 volte/settimana, 90 minuti per ciascuna sessione), basato sulle linee guida internazionali ACSM e ATS/ERS. All’inizio, a 12 e a 18 mesi sono state valutate le capacità fisiche salute correlate (Resistenza Aerobica, Forza Muscolare, Mobilità Articolare ed Equilibrio), il BMI e la funzionalità polmonare (FEV1). Il gruppo di pazienti con BPCO presenta valori iniziali più bassi in resistenza aerobica (p<0.001), e mobilità articolare (p<0.05) rispetto a utenti affetti da altre patologie croniche. Sono stati registrati 4 abbandoni prima del termine dei 12 mesi e cinque nei successivi 6 mesi, a causa della comparsa di altre patologie. Nei 18 mesi, nessun incidente è stato registrato. La media di partecipazione alle attività del UFC è stata del 74.6%±3.24. Le assenze sono largamente riconducibili agli stati patologici (43.0%). Dopo 12 mesi di AF, il gruppo affetto da BPCO presenta un significativo incremento dei parametri al test di resistenza aerobica (5.2%; p<0.05), mentre i miglioramenti registrati sulla forza, la mobilità articolare e l’equilibrio non sono statisticamente significativi. A 18 mesi, il gruppo incrementa la forza degli arti superiori (23.2%; p<0.05) and l’equilibrio (18.3%; p<0.05), mentre la resistenza aerobica e la mobilità articolare migliorano in modo non statisticamente significativo. Le differenze prestative iniziali dei pazienti con BPCO rispetto a quelle degli altri gruppi confermano la necessità di prevedere una AF individualizzata, basata sulle linee guida della patologia. Sebbene l’alta prevalenza comorbidità riduca nel tempo la partecipazione, la frequenza all’iniziativa dimostra che una AF supervisionata dovrebbe essere incorporata all’interno delle strategie di trattamento a lungo-termine.
2011
Adapted Physical Activity; Physical activity; Chronic obstructive pulmonary disease (COPD); long term outcome; Fitness Center
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/510167
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