Nella sentenza n. 4707/2012 in commento la Corte di Cassazione torna sulla questione del bilanciamento tra il diritto di critica e l’obbligo di fedeltà del lavoratore, nel caso di un dirigente licenziato per giusta causa per aver sottoposto all’autorità giudiziaria fatti e atti inerenti l’attività aziendale al fine di valutarne la rilevanza penale e verificare l’integrazione di estremi di specificati titoli di reato.
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http://hdl.handle.net/11562/505352
Titolo: | Diritto di critica, whistleblowing e obbligo di fedeltà del dirigente |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Rivista: | |
Abstract: | Nella sentenza n. 4707/2012 in commento la Corte di Cassazione torna sulla questione del bilanciamento tra il diritto di critica e l’obbligo di fedeltà del lavoratore, nel caso di un dirigente licenziato per giusta causa per aver sottoposto all’autorità giudiziaria fatti e atti inerenti l’attività aziendale al fine di valutarne la rilevanza penale e verificare l’integrazione di estremi di specificati titoli di reato. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/505352 |
Appare nelle tipologie: | 01.04 Nota a Sentenza |
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