La CDH è una grave malformazione con una prevalenza alla nascita di circa 1:4000. Nei neonati con CDH isolata, la sopravvivenza dopo l'intervento post-natale è di circa il 50%, il resto muore a causa di ipoplasia polmonare, ipertensione polmonare, complicanze pre o post intervento. Al fine di ridurre l’ipolasia polmonare, in pochi centri al mondo, viene inserito un balloon occlusivo tracheale mediante fetoscopia (FETO). Con tale tecnica è stato possibile migliorare la sopravvvivenza di questi casi fino a circa il 50%.Descriviamo la gestione di una neonata sottoposta a FETO a 26 s, per CDH grave, e nata a 32 s per travaglio prematuro. Durante l’EXIT si e’ proceduto ad ecografia tracheale, visualizzazione del balloon, punzione transtracheale dello stesso, intubazione della neonata, taglio del cordone, quindi prosecuzione della rianimazione neonatale su termoculla. Il nostro caso si presta a diverse considerazioni di carattere organizzativo e gestionale dei feti con FETO, nonche’ di gestione del neonato con CDH una volta risolta l’ostruzione tracheale.
Titolo: | PREMATURO DI 32 SETTIMANE DI ETA' GESTAZIONALE CON ERNIA DIAFRAMMATICA CONGENITA (CDH), PORTATORE DI FETOSCOPIC ENDOTRACHEAL OCCLUSION (FETO): PROCEDURA EXIT PER DISOCCLUSIONE ALLA NASCITA E RIPARAZIONE CHIRURCIGA CDH IN TIN |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2011 |
Rivista: | |
Abstract: | La CDH è una grave malformazione con una prevalenza alla nascita di circa 1:4000. Nei neonati con CDH isolata, la sopravvivenza dopo l'intervento post-natale è di circa il 50%, il resto muore a causa di ipoplasia polmonare, ipertensione polmonare, complicanze pre o post intervento. Al fine di ridurre l’ipolasia polmonare, in pochi centri al mondo, viene inserito un balloon occlusivo tracheale mediante fetoscopia (FETO). Con tale tecnica è stato possibile migliorare la sopravvvivenza di questi casi fino a circa il 50%.Descriviamo la gestione di una neonata sottoposta a FETO a 26 s, per CDH grave, e nata a 32 s per travaglio prematuro. Durante l’EXIT si e’ proceduto ad ecografia tracheale, visualizzazione del balloon, punzione transtracheale dello stesso, intubazione della neonata, taglio del cordone, quindi prosecuzione della rianimazione neonatale su termoculla. Il nostro caso si presta a diverse considerazioni di carattere organizzativo e gestionale dei feti con FETO, nonche’ di gestione del neonato con CDH una volta risolta l’ostruzione tracheale. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/476031 |
Appare nelle tipologie: | 04.01 Contributo in atti di convegno |