Il sensibile miglioramento della sopravvivenza dei neonati, in particolare di quelli prematuri si è reso possibile grazie all’elevato sviluppo tecnologico impiegato nell’assistenza prenatale e perinatale. A fronte tuttavia di questo approccio “high tech”, che caratterizza le cure intensive di questi neonati, emerge la necessità di “umanizzare” le cure, utilizzando anche un approccio “high touch”. L’attenzione primaria deve andare al bambino e alla sua famiglia e non solo alla patologia da cui è affetto. Il vantaggio dell’ approccio “high touch” da parte dell'ostetrico e del personale sanitario si estende anche ai genitori poiché attraverso l’intervento “educazionale” si rinforza il legame genitore-neonato e si riduce lo stress della famiglia.
Umanizzazione delle cure e promozione della salute: il punto di vista dell’ostetrico
ZANCONATO, Giovanni;FRANCHI, Massimo Piergiuseppe
2003-01-01
Abstract
Il sensibile miglioramento della sopravvivenza dei neonati, in particolare di quelli prematuri si è reso possibile grazie all’elevato sviluppo tecnologico impiegato nell’assistenza prenatale e perinatale. A fronte tuttavia di questo approccio “high tech”, che caratterizza le cure intensive di questi neonati, emerge la necessità di “umanizzare” le cure, utilizzando anche un approccio “high touch”. L’attenzione primaria deve andare al bambino e alla sua famiglia e non solo alla patologia da cui è affetto. Il vantaggio dell’ approccio “high touch” da parte dell'ostetrico e del personale sanitario si estende anche ai genitori poiché attraverso l’intervento “educazionale” si rinforza il legame genitore-neonato e si riduce lo stress della famiglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.