Pochi sono i dati disponibili sul rilascio in vivo di antibiotici dai cementi in sede locale e il passaggio a livello sistemico, così come sulla loro tossicità. I cementi ossei in polimetilmetacrilato (PMMA) addizionati con antibiotici sono attualmente utilizzati come carrier locali di antibiotici nel trattamento di infezioni protesiche in ortopedia. Questi permettono un elevato rilascio locale di antibiotico, con basse concentrazioni sistemiche, riducendo il rischio di reazioni avverse. Il rischio di nefrotossicità viene associato a concentrazioni seriche di gentamicina (G) superiori a 2 mg/l e di 20 mg/l per vancomicina (V); inoltre questo aumenta quando concentrazioni seriche di valle rimangono elevate per periodi prolungati. Il rischio di nefrotossicità deve essere considerato in corso di terapia con aminoglicosidi (A) e V.
Terapia locale delle infezioni protesiche con cementi ossei antibiotati (aminoglicosidi e glicopeptidi) e rischio di nefrotossicità
BENINI, Anna;BERTAZZONI MINELLI, Elisa
2009-01-01
Abstract
Pochi sono i dati disponibili sul rilascio in vivo di antibiotici dai cementi in sede locale e il passaggio a livello sistemico, così come sulla loro tossicità. I cementi ossei in polimetilmetacrilato (PMMA) addizionati con antibiotici sono attualmente utilizzati come carrier locali di antibiotici nel trattamento di infezioni protesiche in ortopedia. Questi permettono un elevato rilascio locale di antibiotico, con basse concentrazioni sistemiche, riducendo il rischio di reazioni avverse. Il rischio di nefrotossicità viene associato a concentrazioni seriche di gentamicina (G) superiori a 2 mg/l e di 20 mg/l per vancomicina (V); inoltre questo aumenta quando concentrazioni seriche di valle rimangono elevate per periodi prolungati. Il rischio di nefrotossicità deve essere considerato in corso di terapia con aminoglicosidi (A) e V.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.