Non discriminazione ed uguaglianza: unite nella diversità

Il saggio considera, accostandoli sul piano teorico, positivo e giurisprudenziale, i concetti di non discriminazione, uguaglianza formale ed uguaglianza sostanziale, facendo emergere similitudini e differenze che si riscontrano nel sistema di tutela multilivello (CEDU, UE, Ordinamento italiano), e prospettando le possibili soluzioni ermeneutiche, alla ricerca della protezione più estesa. Nella parte conclusiva, viene evidenziato il ruolo della Corte costituzionale italiana nella lunga e incompiuta attuazione del secondo comma dell'art. 3 Cost. (uguaglianza sostanziale), riconoscendo la necessità di un suo intervento di fronte all'inerzia del legislatore, per far valere la responsabilità costituzionale intergenerazionale e intertemporale che grava sullo stesso, alla luce dei principi prevalenti del costituzionalismo contemporaneo, che proiettano nel futuro l'ordinamento costituzionale nazionale, attraverso la sua progressiva e ineludibile integrazione con i principi che affiorano dal diritto sovranazionale ed internazionale.