Promuovere la salute della donna in generale, secondo il ben noto concetto olistico, non limitato alla salute fisica, ma ampliato alla salute psico-sociale, soprattutto durante l’età fertile è diventato quindi l’imperativo di una moderna assistenza materno-infantile. Ciò è particolarmente necessario a partire dal momento in cui la donna, con il proprio partner, è aperta alla procreazione. Il progetto “Pensiamoci Prima” promosso dall’Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects and Prematurity (centro collaborativo dell’OMS per la sorveglianza e prevenzione dei difetti congeniti e della prematurità) e finanziato dal Centro Nazionale per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie del Ministero della Sanità, si colloca in questo ambito. L’obiettivo è tradurre nella pratica clinica corrente, negli interventi sociali e nelle azioni di sanità pubblica nazionali, regionali e territoriali l’importanza dell’attenzione al periodo preconcezionale che le recenti scoperte scientifiche sostengono, allo scopo di consentire una più efficace riduzione dei rischi riproduttivi: infertilità, aborti spontanei, malformazioni, prematurità, disabilità congenite. “Pensiamoci Prima” ha messo a punto una serie di pacchetti formativi per l’aggiornamento degli operatori socio-sanitari, linee guida, strumenti di facilitazione per gli operatori, materiale informativo per la popolazione femminile e le coppie, programmi di implementazione territoriale. Il tutto è reperibile sul sito web www.pensiamociprima.net
Il Progetto “Pensiamoci Prima” per la prevenzione preconcezionale.
BORTOLUS, Renata;
2010-01-01
Abstract
Promuovere la salute della donna in generale, secondo il ben noto concetto olistico, non limitato alla salute fisica, ma ampliato alla salute psico-sociale, soprattutto durante l’età fertile è diventato quindi l’imperativo di una moderna assistenza materno-infantile. Ciò è particolarmente necessario a partire dal momento in cui la donna, con il proprio partner, è aperta alla procreazione. Il progetto “Pensiamoci Prima” promosso dall’Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects and Prematurity (centro collaborativo dell’OMS per la sorveglianza e prevenzione dei difetti congeniti e della prematurità) e finanziato dal Centro Nazionale per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie del Ministero della Sanità, si colloca in questo ambito. L’obiettivo è tradurre nella pratica clinica corrente, negli interventi sociali e nelle azioni di sanità pubblica nazionali, regionali e territoriali l’importanza dell’attenzione al periodo preconcezionale che le recenti scoperte scientifiche sostengono, allo scopo di consentire una più efficace riduzione dei rischi riproduttivi: infertilità, aborti spontanei, malformazioni, prematurità, disabilità congenite. “Pensiamoci Prima” ha messo a punto una serie di pacchetti formativi per l’aggiornamento degli operatori socio-sanitari, linee guida, strumenti di facilitazione per gli operatori, materiale informativo per la popolazione femminile e le coppie, programmi di implementazione territoriale. Il tutto è reperibile sul sito web www.pensiamociprima.netI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.