La figura professionale del facilitatore della comunicazione: quale formazione? A livello nazionale, la formazione del Facilitatore della comunicazione risulta assai disomogenea e non ancora definita da precisi e condivisi percorsi formativi. La molteplicità di diciture utilizzate per denominare tale ruolo, infatti, varia da provincia a provincia, da regione a regione. A seguito di tale disomogeneità, proliferano anche le definizioni: da “addetto alla comunicazione” a “istruttore”; da “mediatore alla comunicazione” a “operatore per la disabilità sensoriale”; fino alle più diffuse “lettore-ripetitore” e/o “facilitatore della comunicazione”. Tali differenze rispecchiano un vuoto istituzionale dovuto all’assenza di una normativa – a livello nazionale - che stabilisca quale debba essere la figura e il ruolo professionale di tale operatore. La relazione presentata al Convegno, cerca di fare chiarezza su questi punti, portando ad esempio l'esperienza formativa dell'università di Verona, in particolare il Master di I livello in Educatore esperto per la disabilità sensoriale.
Quale profilo educativo per il facilitatore della comunicazione.
LASCIOLI, Angelo
2012-01-01
Abstract
La figura professionale del facilitatore della comunicazione: quale formazione? A livello nazionale, la formazione del Facilitatore della comunicazione risulta assai disomogenea e non ancora definita da precisi e condivisi percorsi formativi. La molteplicità di diciture utilizzate per denominare tale ruolo, infatti, varia da provincia a provincia, da regione a regione. A seguito di tale disomogeneità, proliferano anche le definizioni: da “addetto alla comunicazione” a “istruttore”; da “mediatore alla comunicazione” a “operatore per la disabilità sensoriale”; fino alle più diffuse “lettore-ripetitore” e/o “facilitatore della comunicazione”. Tali differenze rispecchiano un vuoto istituzionale dovuto all’assenza di una normativa – a livello nazionale - che stabilisca quale debba essere la figura e il ruolo professionale di tale operatore. La relazione presentata al Convegno, cerca di fare chiarezza su questi punti, portando ad esempio l'esperienza formativa dell'università di Verona, in particolare il Master di I livello in Educatore esperto per la disabilità sensoriale.File | Dimensione | Formato | |
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