Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, autori diversi tematizzano in vario modo e attraverso varie tipologie testuali la rappresentazione della cultura spagnola nel contesto inglese. Questo tipo di immaginario affonda le proprie radici nei rapporti instauratisi tra l'Inghilterra e la Spagna durante i regni di Enrico VIII e Carlo V. La caratterizzazione di un personaggio spagnolo come bandito ne' The Unfortunate Traveller di Nashe (1594) è collocata precisamente negli anni di Enrico VIII, ma anche più avanti (in The Spanish Tragedy di Kyd, 1592, The Noble Spanish Soldier di Dekker, 1602, e in The Alchemist di Ben Jonson, 1610, tra gli altri) la letteratura rivisita, in chiave sostanzialmente anti-ispanica, figure e temi di matrice spagnola veicolati nella cultura inglese attraverso una serie di traduzioni di testi spagnoli nel corso dell'intero Cinquecento.
"’Slud, he does look too fat to be a Spaniard". La Spagna nell’Inghilterra del XVI secolo: dal picaresco alla satira.
CALVI, Lisanna
2011-01-01
Abstract
Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, autori diversi tematizzano in vario modo e attraverso varie tipologie testuali la rappresentazione della cultura spagnola nel contesto inglese. Questo tipo di immaginario affonda le proprie radici nei rapporti instauratisi tra l'Inghilterra e la Spagna durante i regni di Enrico VIII e Carlo V. La caratterizzazione di un personaggio spagnolo come bandito ne' The Unfortunate Traveller di Nashe (1594) è collocata precisamente negli anni di Enrico VIII, ma anche più avanti (in The Spanish Tragedy di Kyd, 1592, The Noble Spanish Soldier di Dekker, 1602, e in The Alchemist di Ben Jonson, 1610, tra gli altri) la letteratura rivisita, in chiave sostanzialmente anti-ispanica, figure e temi di matrice spagnola veicolati nella cultura inglese attraverso una serie di traduzioni di testi spagnoli nel corso dell'intero Cinquecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.