L’articolo analizza l’allestimento proposto nel 1978 da Lamberto Puggelli per Il piacere dell’onestà di Pirandello con Alberto Lionello ed Erica Blanc. Il motivo introdotto dal protagonista pirandelliano di un’esistenza vissuta «nell’assoluto di una pura forma astratta» coniugato con quello giuseppineo di custode della natività costituisce l’orizzonte tematico da cui trae origine una messa in scena metateatrale particolarmente suggestiva che utilizza fonti iconografiche ispirate alla pittura metafisica di Carrà-De Chirico e a quella surrealista di Magritte, Tanguy, Dalì e Delvaux.
Titolo: | Il salotto della tortura in un cielo magrittiano: "Il piacere dell'onestà" di Pirandello-Puggelli |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2011 |
Abstract: | L’articolo analizza l’allestimento proposto nel 1978 da Lamberto Puggelli per Il piacere dell’onestà di Pirandello con Alberto Lionello ed Erica Blanc. Il motivo introdotto dal protagonista pirandelliano di un’esistenza vissuta «nell’assoluto di una pura forma astratta» coniugato con quello giuseppineo di custode della natività costituisce l’orizzonte tematico da cui trae origine una messa in scena metateatrale particolarmente suggestiva che utilizza fonti iconografiche ispirate alla pittura metafisica di Carrà-De Chirico e a quella surrealista di Magritte, Tanguy, Dalì e Delvaux. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/348923 |
ISBN: | 9788860580702 |
Appare nelle tipologie: | 04.01 Contributo in atti di convegno |
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