Il lavoro presenta alcune considerazioni sull’acquisizione di parole prefissate da parte di apprendenti spontanei l’italiano L2 di livello avanzato e molto avanzato1. I dati discussi sono elicitati tramite l’utilizzo di un questionario sottoposto oralmente a 20 soggetti di L1 diversa. La sezione del questionario oggetto dell’indagine focalizza le modalità con le quali gli apprendenti producono parole prefissate e parasintetiche a partire dalla base lessicale proposta dall’intervistatore nativo. La produzione del lessico documentata dai nostri dati è analizzata in relazione alla frequenza degli elementi lessicali e sub-lessicali in italiano. Il risultato più evidente delle nostre analisi è la limitata incidenza della frequenza della base sulla produzione di derivati da parte degli apprendenti considerati. Questo dato naturalmente non è di per sé è interpretato come prova del fatto che il prefissato frequente è recuperato nel lessico mentale nella sua forma e non è quindi il risultato di un processo morfologico messo in atto dal parlante, benché sia innegabile che il numero di esperienze che il parlante ha con un determinato stimolo linguistico nell’uso favorisce la sua acquisizione, perchéogni occorrenza dell’elemento lessicale rafforza la sua rappresentazione rendendolo più disponibile nella memoria a lungo termine, più facilmente accessibile e maggiormente discriminabile da altre forme e rappresentazioni simili. D’altra parte, i prefissati frequenti rendono disponibili al parlante degli schemi derivazionali, cioè dei modelli a cui il parlante può ricorrere per formare parole mai prima incontrate e non registrate nel suo lessico mentale. Sembra che anche l’effetto della numerosità del prefisso possa essere interpretato in questa prospettiva e rafforzi l’ipotesi secondo la quale l’apprendente procede nella produzione attraverso la realizzazione di costruzioni analogiche, sulla base dei modelli derivazionali che egli inferisce a partire dall’input. L’incidenza della numerosità appare legata al fatto che i modelli derivazionali si rafforzano in base al numero di parole che partecipano a quello schema e tanto più essi si rafforzano tanto più sono disponibili per usi ulteriori e quindi effettivamente produttivi.

Prefissi, frequenza e acquisizione

DAL MASO, Serena
2009-01-01

Abstract

Il lavoro presenta alcune considerazioni sull’acquisizione di parole prefissate da parte di apprendenti spontanei l’italiano L2 di livello avanzato e molto avanzato1. I dati discussi sono elicitati tramite l’utilizzo di un questionario sottoposto oralmente a 20 soggetti di L1 diversa. La sezione del questionario oggetto dell’indagine focalizza le modalità con le quali gli apprendenti producono parole prefissate e parasintetiche a partire dalla base lessicale proposta dall’intervistatore nativo. La produzione del lessico documentata dai nostri dati è analizzata in relazione alla frequenza degli elementi lessicali e sub-lessicali in italiano. Il risultato più evidente delle nostre analisi è la limitata incidenza della frequenza della base sulla produzione di derivati da parte degli apprendenti considerati. Questo dato naturalmente non è di per sé è interpretato come prova del fatto che il prefissato frequente è recuperato nel lessico mentale nella sua forma e non è quindi il risultato di un processo morfologico messo in atto dal parlante, benché sia innegabile che il numero di esperienze che il parlante ha con un determinato stimolo linguistico nell’uso favorisce la sua acquisizione, perchéogni occorrenza dell’elemento lessicale rafforza la sua rappresentazione rendendolo più disponibile nella memoria a lungo termine, più facilmente accessibile e maggiormente discriminabile da altre forme e rappresentazioni simili. D’altra parte, i prefissati frequenti rendono disponibili al parlante degli schemi derivazionali, cioè dei modelli a cui il parlante può ricorrere per formare parole mai prima incontrate e non registrate nel suo lessico mentale. Sembra che anche l’effetto della numerosità del prefisso possa essere interpretato in questa prospettiva e rafforzi l’ipotesi secondo la quale l’apprendente procede nella produzione attraverso la realizzazione di costruzioni analogiche, sulla base dei modelli derivazionali che egli inferisce a partire dall’input. L’incidenza della numerosità appare legata al fatto che i modelli derivazionali si rafforzano in base al numero di parole che partecipano a quello schema e tanto più essi si rafforzano tanto più sono disponibili per usi ulteriori e quindi effettivamente produttivi.
2009
9788857500140
"acquisizione di L2"; "prefissi"; "frequenza"; "produzione lessicale"; "morfologia derivazionale"
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